Dermoabrasione per Macchie e Rughe
Per migliorare l’aspetto del nostro viso, per eliminare rughe, macchie, cicatrici da acne, couperose uno dei trattamenti migliori è rappresentato dalla dermoabrasione e dal peeling chimico . Che cos’è la dermoabrasione? Si tratta di una leggera “esfoliazione” della pelle che leviga la cute rendendola più luminosa e liscia.
Dermoabrasione come funziona
Come funziona è un metodo sicuro (si può effettuare anche sulla pelle con couperose) per avere una cute subito più luminosa e compatta. Si utilizza un manipolo con 2 fori. Dal primo escono aria e polvere sottilissima di corindone (ossido di alluminio) che solleva le lamelle cornee; dal secondo vengono aspirati la polvere di corindone in eccesso, cellule morte e punti neri.
L’estetista o il medico regola l’intensità a seconda del problema da trattare (cicatrici, rughe, macchie, ispessimenti cutanei, acne, pori dilatati) e della zona (si può usare sul contorno occhi). La frequenza è di circa 21-30 giorni, per dare tempo al tessuto corneo di rigenerarsi. Poi si applica una crema lenitiva e protettiva. Dopo un trattamento “standard” si può tornare immediatamente alle attività normali. Se si va più in profondità il rossore dura per qualche ora. Costa circa 100 e per un’ora di trattamento.
A cosa serve dermoabrasione
Ti consigliamo di utilizzare questo trattamento se:
- hai la pelle grassa o mista;
- hai i punti neri;
- soffri di acne comune;
- vuoi rimuovere le cicatrici da acne;
- la tua pelle appare stanca e spenta;
- vuoi levigare la tua pelle;
- vuoi combattere l’invecchiamento cutaneo;
- vuoi unificare la tua carnagione.
Peeling chimico per la pelle
Peeling chimico: si effettua dall’estetista, qualcuno la propone anche a casa, nella versione light mentre per un peeling più profondo c’è addirittura bisogno di un ricovero in una struttura ospedaliera.
Ad esempio a Roma c’è l’ Istituto Dermopatico dell’Immacolata, uno dei centri all’ avanguardia per le malattie della pelle. Si tratta di un ospedale gestito dalla Curia che ha anche un proprio centro di ricerca. C’è anche il reparto di dermatologia del Sn Raffaele a Milano che valido per questa tipologia di problematiche.
I peeling chimici effettuati nei centri estetici sono, ovviamente, meno profondi perché utilizzano sostanze a concentrazioni più basse. Gli acidi si scelgono a seconda del problema: glicolico, salicilico (per l’acne), mandelico e ascorbico (per l’iperpigmentazione, quindi per macchie della pelle). Si deterge la cute con prodotti che acidifichino la pelle (per prepararla gradualmente al trattamento) e la sgrassino: le macromolecole di lipidi impediscono l’azione dell’acido.
Si proteggono occhi, labbra e narici con una pasta all’ossido di zinco, poi si spennella l’acido, che va lasciato in posa da 5 a 15 minuti. Si elimina con acqua e si applica una soluzione-tampone di acqua e bicarbonato. Si conclude con una maschera lenitiva di circa 20 minuti.
La frequenza dei trattamenti dipende da cliente a cliente, e l’arrossamento della pelle può durare 6-8 ore. Il costo di una seduta è di circa 60-100 euro.
Il peeling e la dermoabrasione possono essere effettuati anche una volta ogni tre mesi, ma non bisogna esagerare visto che interferiscono con la barriera protettiva della pelle. Tutto ciò può portare a livelli cronici di infiammazione con alterazione cromatiche della pelle.
Attenzione anche ad effettuarli in primavera, quando il sole inizia ad essere più forte. Questi trattamenti rendono la pelle eccessivamente sensibile alla luce solare, o iper-fotosensibile. Esporsi al sole significa rischiare di sviluppare macchie di pigmento bruno scuro.
Bisogna quindi sempre mettere una crema solare con fattore protettivo 50 anche se è consigliabile proprio non esporsi al sole per almeno 3-4 mesi. Ecco perchè i trattamenti è meglio farli in inverno.
La nuova versione dell’acido tricloroacetico associata al perossido di idrogeno e all’acido cogico al 5% riduce al minimo la desquamazione della cute, che costringeva la paziente a restare a casa per qualche giorno (la fase in cui la pelle “vecchia” appare scura e si stacca a lembi, per rivelare la pelle “nuova” e liscia), è quindi una soluzione ideale per chi non vuole avere effetti collaterali e non può o non vuole interrompere la vita di relazione. Questa versione, pur essendo più leggera, presenta una buona efficacia nella sua azione antietà di stimolo ai fibroblasti. In pratica, spinge la pelle a produrre collagene, elastina, acido ialuronico.
Peeling acido mandelico
A causa dei loro effetti meno aggressivi, i trattamenti a base di acido vengono spesso utilizzati per rimuovere le macchie di pigmentazione, rimuovere le cicatrici da acne, levigare l’epidermide e rigenerarla.
L’acido mandelico è il più popolare tra gli acidi AHA (il meno aggressivo). Gli esperti consigliano di usarlo per trattare la pelle problematica che richiede cure estese. Purtroppo è importante chiarire che questo trattamento non funziona in modo efficace in tutti i casi.
Il trattamento esfoliante all’acido mandelico non è adatto a persone con dermatite atopica, herpes labiale o lesioni cutanee associate a grave infiammazione. L’uso di questo acido è sconsigliato anche alle donne in gravidanza, poiché hanno la pelle più sensibile. Ovviamente, molte donne scelgono di ignorare queste raccomandazioni perché sono interessate a questo trattamento perché è noto che agiscono delicatamente.