Scegliere la carrozzina elettrica per disabili: i migliori suggerimenti
Quando c’è l’esigenza di provvedere all’acquisto di una carrozzina elettrica per persone disabili non è assolutamente facile individuare una soluzione che soddisfi tutti i requisiti. Ci sono diversi aspetti che devono essere valutati con la massima attenzione, soprattutto tenendo conto che si tratta di uno degli ausili più importanti nella vita di tutti i giorni. In commercio ci sono numerose tipologie di carrozzine elettriche e, proprio per questo motivo, non è semplice individuare il modello più adatto alle proprie necessità, ma è fondamentale optare solo per carrozzine elettriche di qualità, come quelle proposte da Ortopedia Scita.
La soglia di peso massimo che riesce a supportare
Uno degli aspetti che devono essere valutati più attentamente in fase di scelta della carrozzina elettrica per disabili, è senz’altro il peso massimo che è in grado di supportare. I modelli più standard sono quelli che riescono a supportare fino a 120 chilogrammi. Come si può facilmente intuire, sono state realizzate anche delle tipologie dotate di una struttura apposita per poter sopportare dei carichi decisamente più alti. In quest’ultimo caso si parla di carrozzine Heavy Duty, come nel caso della Evo Altus, che è in grado di supportare carichi fino a 140 chili. Chiaramente, c’è la possibilità di trovare dei modelli ancora più strutturati, in grado di resistere anche con pesi fino a 160 chili.
Le dimensioni
Tra i vari fattori che incidono in fase di scelta è inevitabile trovare anche le dimensioni della carrozzina elettrica. Si tratta di un aspetto davvero fondamentale e che non può essere sottovalutato in alcun modo in fase di scelta, soprattutto per via del fatto che, in caso contrario, si rischia di avere a disposizione una carrozzina elettrica con cui non si può girare agevolmente per i vari ambienti della propria abitazione.
Al giorno d’oggi, esistono delle carrozzine che sono state sviluppate con una struttura tale da potersi adeguare a buona parte delle abitazioni e delle case. Infatti, la maggior parte dei modelli è dotata di una larghezza standard che si aggira tra 60 e 61 centimetri.
Tutte quelle persone che hanno delle disabilità e vivono all’interno di abitazioni che sono dotate di porte, piuttosto che di corridoi particolarmente stretti, devono per forza di cose avere a disposizione una sedia caratterizzata da un telaio con una larghezza molto contenuta, in grado di rispondere alla perfezione alle proprie esigenze nella vita di tutti i giorni. Per quanti hanno una corporatura particolarmente robusta, c’è da considerare che la larghezza debba comprendere i braccioli e non si deve valutare unicamente il telaio.
Autonomia e livello delle batterie
Nel caso in cui ci fosse l’intenzione di impiegare la carrozzina elettrica anche per muoversi entro i confini cittadini, è chiaro che la scelta debba essere ancora più ponderata. La soluzione migliore, di solito, in questi casi, è quella di puntare su un modello che può contare su una batteria pari ad almeno 20 chilometri. La gamma di batterie che sono state messe a disposizione è compresa tra un minimo di 20 ah fino ad una soglia massima pari a 110 ah. Nella maggior parte dei modelli presenti in commercio, troviamo spesso e volentieri due batterie.
Un altro fattore importante che può fare la differenza è indubbiamente rappresentato dalla velocità della carrozzina elettrica, a maggior ragione nel caso in cui ci fosse l’intenzione di percorrere delle distanze particolarmente lunghe. Al giorno d’oggi, in media, un po’ tutte le carrozzine elettriche presentano, di default, una velocità minima che si aggira tra 10 e 12 chilometri orari. Non solo, visto che con l’integrazione di sistemi di supporto alla guida, come ad esempio Gyro ed Esp, è bene evidenziare come la tipologia di trazione non fa più la differenza come in passato.