Analisi Urine per controllare la microematuria
Le analisi delle urine rappresentano un test molto importante per scovare eventuali patologie. Possono essere effettuate in laboratorio e parzialmente, anche nelle farmacie. In quest’ultimo caso i risultati sono immediati ma vengono rilevati sono alcuni parametri principali.
Attraverso l’urina, i reni regolano la quantità di acqua e di elettroliti nel nostro organismo e depurano il sangue dai prodotti di rifiuto, risparmiando le proteine. È a tutti gli effetti un misuratore della salute, non solo del nostro apparato unnario ma anche dei fegato, del sangue e in generale del nostro corpo. La presenza di sangue nelle urine deve sempre essere indagata, specie se visibile a occhio nudo.
Particolare attenzione va riservata all’invisibile presenza di globuli rossi (microematuria).Può essere dovuta ad una diatesi emorragica generalizzata o adun problema specifico del tratto urinario (traumi, calcoli, infezioni, neoplasie, ecc). In presenza di microematuria asintomatica è compito dell’urologo escludere ogni causa patologica con esplicito riferimento a tumori dell’apparato urinario (della vescica, del rene e degli ureteri) che, fortunatamente, si riscontrano con minore frequenza rispetto a cause benigne (ipertrofia prostatica, calcoli, infezioni).
Si definisce microematuria la presenza di 3 o più globuli rossi all’esame microscopico delle unne in assenza di concomitanti infezioni delle vie urinarie, malattie virali, traumi, esercizio fisico intenso pregressi e la mestruazione nelle donne. Le categorie più a rischio sono i fumatori, i lavoratori esposti a sostanze cancerogene attive sull’apparato urinario, pazienti con disturbi urinari irritativi o che abbiano avuto un pregresso sanguinamelo urinario ed i pazienti sottoposti a una radioterapia a livello pelvico. Una preliminare valutazione della funzione renale (dosaggio della creatinina, dell’azotemia e del GFR). così come una corretta interpretazione dell’esame delle urine (globuli rossi dismorfici, proteinuria) sono molto importanti per escludere patologie non neoplastiche.