dermatologia Archives - Salute News https://www.salutenews.eu/category/dermatologia/ blog dedicato al mondo della salute e medicina Tue, 24 May 2022 16:41:07 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 Consigli per il trattamento delle cicatrici post operatorie https://www.salutenews.eu/consigli-per-il-trattamento-delle-cicatrici-post-operatorie/ Tue, 24 May 2022 16:41:05 +0000 https://www.salutenews.eu/?p=1183 La fase successiva ad un intervento chirurgico è particolarmente delicata, in questo frangente infatti occorre prestare particolare cura e attenzione alle cicatrici chirurgiche.Le cicatrici post operatorie costituiscono una risposta assolutamente naturale del processo cutaneo.Queste...

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La fase successiva ad un intervento chirurgico è particolarmente delicata, in questo frangente infatti occorre prestare particolare cura e attenzione alle cicatrici chirurgiche.
Le cicatrici post operatorie costituiscono una risposta assolutamente naturale del processo cutaneo.
Queste ultime si verificano infatti al fine di ripristinare una lesione della pelle.
Il processo relativo alla fase post intervento chirurgico è funzionale alla cura della cicatrice post operatoria, in modo tale che quest’ultima si formi nel modo corretto.
A tal proposito la cicatrice chirurgica può dirsi formata in modo corretto quando quest’ultima si presenta piatta e del medesimo colore della pelle nelle zone circostanti.
In considerazione della delicatezza della fase post intervento chirurgico e della necessità di curare in modo ottimale le cicatrici post operatorie è necessario sapere quali sono i prodotti che possono essere impiegati al fine di procedere alla loro cura.

Consigli per il trattamento delle cicatrici post operatorie: perché è importante disinfettare e monitorare la ferita

In seguito alla rimozione di tutti i punti le cicatrici post operatorie possono risultare essere arrossate, o comunque possono provocare un leggero dolore o fastidio.
Proprio in considerazione di ciò è possibile fornire alcuni consigli utili per il trattamento e la cura delle cicatrici post operatorie.
L’importanza della cura delle cicatrici post operatorie è sostanzialmente determinata dagli effetti benefici che si possono conseguire adottando dei comportamenti corretti nel periodo post intervento chirurgico.
A tal proposito una delle principali attività di cura e di trattamento delle cicatrici post operatorie è rappresentato dal procedere a disinfettare la ferita.
Il suddetto trattamento è fondamentale al fine di evitare e ridurre il rischio di possibili problematiche relative al’infezione della ferita.
Secondo gli esperti del settore chirurgico nella delicata fase post intervento è fondamentale operare dei controlli quotidiani sullo stato della ferita, e sulla sua guarigione. Una attenta analisi della ferita permette infatti di cogliere eventuali sintomi rispetto al presentarsi di un infezione. Naturalmente nel caso in cui si rilevano tali segnali si deve procedere immediatamente a contattare il proprio medico di base.
In merito ai consigli per il trattamento delle cicatrici post operatorie gli esperti del settore consigliano di procedere all’utilizzo di apposite creme e cerotti al silicone.
Questi ultimi sono infatti particolarmente consigliati in ragione dei loro effetti benefici che riducono sensibilmente lo stiramento del derma nel corso della fase post intervento.
Naturalmente al fine di evitare possibili rischi per la propria salute prima di poter essere impiegati tali prodotti è necessario rivolgersi al proprio medico curante il quale saprà fornire tutte le informazioni necessarie rispetto ai prodotti in questione e alla possibile durata del trattamento.
A tal proposito occorre precisare che vi sono molteplici tipologie di creme e cerotti reperibili in commercio, rivolgersi al proprio medico curante offre la possibilità di poter valutare quale è il prodotto migliore in considerazione del caso specifico. Al fine di ottenere maggiori informazioni rispetto alla crema per cicatrici post operatorie è possibile scegliere uno tra i possibili prodotti presenti in commercio.

Consigli per il trattamento delle cicatrici post operatorie: a cosa servono i prodotti dermocosmetici

Sempre in merito ai consigli per il trattamento delle cicatrici post operatorie gli esperti del settore, trascorse almeno quattro settimane dalla data in cui ha avuto luogo l’intervento chirurgico consigliano di adottare dei prodotti dermocosmetici.
Il decorso di quattro settimane dall’intervento chirurgico è necessario in quanto bisogna attendere che la cicatrice post operatoria si sia rimarginata in modo corretto prima di poter procedere all’applicazione dei prodotti dermocosmetici.
Una volta accertato che la ferita si è rimarginata in modo corretto gli esperti del settore chirurgico consigliano di massaggiare con delicatezza la cicatrice post operatoria. Il massaggio in questione è funzionale ad orientare in modo ottimale le fibre di collagene. Al fine di massimizzare gli effetti benefici del massaggio sulle cicatrici post operatorie gli esperti consigliano inoltre di impiegare delle creme le cui composizioni e i cui ingredienti favoriscono la riepitelizzazione della pelle.

Consigli per il trattamento delle cicatrici post operatorie: consigli utili per proteggere la propria cicatrice post operatoria

Come anticipato in precedenza la fase post intervento è particolarmente delicata, proprio in considerazione di ciò è necessario adottare dei comportamenti che permettano di proteggere la propria cicatrice evitando e riducendo il rischio di possibili infezioni o infiammazioni.
A tal proposito gli esperti del settore suggeriscono di prestare attenzione in modo tale da non esporre la cicatrice post operatoria alla luce del sole per un periodo di tempo non inferiore a sei mesi dalla data dell’intervento chirurgico. Al fine di ridurre il rischio di possibili infiammazioni si consiglia di procedere sempre all’applicazione di una crema solare sulla ferita avendo cura di non uscire o comunque di rinunciare ad uscire durante le ore più calde della giornata.
La temperatura può costituire un fattore capace di determinare degli effetti sgradevoli compromettendo la cura ed il trattamento delle cicatrici post operatorio.
Quanto appena detto può trovare conferma non solo con riferimento alle temperature calde ma anche relativamente alle temperature fredde. A tal proposito durante la fase post operatoria si consiglia almeno per i primi mesi successivi all’intervento di rinunciare ad effettuare dei bagni eccessivamente lunghi.
Fra i consigli per il trattamento delle cicatrici post operatorie forniti dagli esperti del settore vi sono anche quelli relativi all’abbigliamento consigliato da indossare durante il periodo post operatorio.
A tal proposito gli esperti suggeriscono di indossare degli abiti comodi e confortevoli evitando di indossare degli abiti stretti o scomodi. Gli abiti stretti potrebbero infatti provocare uno sfregamento sulla ferita, sulla cicatrice post operatoria incrementando il rischio di irritazioni o infiammazioni.

Consigli per il trattamento delle cicatrici post operatorie: cosa non fare per proteggere le cicatrici post operatorie

Come anticipato in precedenza, al fine di proteggere le cicatrici post operatorie è necessario prestare particolare attenzione alla temperatura evitando di esporre la cicatrice post operatoria al sole. Durante i primi mesi successivi all’intervento chirurgico al fine di ridurre il rischio di infezioni si consiglia di astenersi dal frequentare dei luoghi ad elevato rischio di contaminazione batterica. Fra questi ambienti si possono citare ad esempio le piscine o anche i centri benessere.
Infine seppur molto spesso ciò risulta difficile gli esperti del settore chirurgico sconsigliano di toccare in modo frequente la cicatrice post operatoria.

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Crescina per Capelli Funziona Veramente? https://www.salutenews.eu/crescina-per-capelli-funziona-veramente/ Wed, 30 Sep 2020 13:30:41 +0000 http://salutenews.eu/?p=1083 Crescina HFSC è un prodotto registrato di Labo, azienda svizzera di cosmesi che ha nel suo catalogo anche prodotti anti invecchiamento cutaneo. Si tratta di una valida alternativa a Bioscalin per capelli, prodotto dalla Giuliani....

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Crescina HFSC è un prodotto registrato di Labo, azienda svizzera di cosmesi che ha nel suo catalogo anche prodotti anti invecchiamento cutaneo. Si tratta di una valida alternativa a Bioscalin per capelli, prodotto dalla Giuliani.
La domanda che più ricorre è: funziona davvero Crescina per la riscrescita? Prima di tutto bisogna analizzare la causa della caduta dei capelli, oppure della loro debolezza. Se si tratta di una perdita dovuta ad ereditarietà ci sarà poco da fare, se invece è il caso di diradamento momentaneo dovuto a stress oppure a carenze di minerali e vitamine può essere utile il suo utilizzo. E’ sempre meglio comunque rivolgersi al proprio medico che con tutta probabilità vi consigliera di svolgere le analisi del sangue per controllare una eventuale carenza di specifiche vitamine o minerali.
Crescina: è stata sviluppato nel 1998 dopo 7 anni di ricerche 1991. Viene brevettata in Svizzera e successivamente commercializzata in tutto il mondo come “riattivatore per la crescita fisiologica dei capelli nelle aree del cuoio capelluto di solito inclini a diradamento”.
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Come fai a sapere se perdi i capelli?
Ci sono molti sintomi che non dovrebbero mai essere ignorati o presi alla leggera.
  • Se avverti prurito
  • Se i tuoi capelli diventano grassi
  • Se i tuoi capelli si seccano, si spezzano, diventano fibrosi
  • Se i tuoi capelli cadono in modo anomalo
  • In caso di forfora grassa o secca
  • Se senti tensione quando tocchi il cuoio capelluto e una sensazione di “pelosità”
  • Se la parte superiore del cuoio capelluto è congestizia (flusso sanguigno eccessivo) o troppo bianca (mancanza di vascolarizzazione).
Di fronte a queste manifestazioni bisogna agire prontamente per evitare un diradamento dei capelli, un’alopecia ovvero una caduta dei capelli nella parte superiore, oppure un’alopecia diffusa che si presenta sotto forma di capelli radi sulla parte superiore.
crescina

Che cosa contiene Crescina?

I principi attivi che compongono la formulazione sono la CisteinaLisina e la Glicoproteina, tutti dosati in base ai vari gradi diradamento dei capelli della scala Hamilton/Ludwig.
Se siamo all’ interno dei primi 5 gradi la ricrescita dei capelli può essere ancora stimolata dato che i follicoli piliferi non sono completamente atrofizzati. Questi componenti rallentano la fase Catagen del capello stimolando invece la fase Anagen, quella della ricrescita.

Crescina viene venduto in flaconcini per un uso topico direttamente sul cuoio capelluto ed il suo utilizzo può essere abbinato ad integratori alimentari.

Come si applica Crescina

In concreto, il protocollo Crescina HFSC prevede l’applicazione quotidiana di una lozione sul cuoio capelluto, cinque giorni alla settimana per quattro mesi. Ovviamente dovresti concentrarti sulle aree in cui perdi di più i capelli, spesso le tempie e la parte superiore della testa.

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Prezzi di Crescina: ricrescita Stem in 24 fiale per uomo viene venduta al prezzo di 180 euro circa mentre Crescina HFS 20 fiale per 1 mese di trattamento ha un costo di 130 euro.

Prodotti simili consigliati:

NEOGENIC VICHY: rallenta sensibilmente la caduta dei capelli, dopo uno shampoo non li troverete piú sparsi nella doccia, specialmente ai cambi di stagione. Costa appena 25 euro ed è in offerta su Amazon.

Crescina Funziona?

Se ci riferiamo ai risultati di uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Dermatology and Therapy , i numeri parlano da soli. Nei volontari maschi, di età compresa tra 20 e 55 anni, affetti da alopecia – il nome scientifico per accelerare la caduta dei capelli – è stato osservato un aumento significativo del numero di capelli in fase di crescita: +6,8 % dopo due mesi di trattamento e anche + 10,7% dopo quattro mesi. L’efficacia di Crescina è stata dimostrata nel 100% degli uomini trattati: la crescita dei capelli è stimolata ed è più forte, più resistente alla trazione, che porta anche ad un rallentamento della caduta dei capelli.

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Epilazione Laser Diodo Come funziona e dove farla https://www.salutenews.eu/epilazione-laser-diodo/ Sat, 04 Jul 2020 05:05:29 +0000 http://salutenews.eu/?p=85 L’epilazione laser diodo è un metodo di eliminazione definitiva dei peli. E’ una delle diverse tecnologie, che affianca quella del laser IPL, a luce pulsata. Diamo un’occhiata a ciò che è necessario sapere sulle...

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L’epilazione laser diodo è un metodo di eliminazione definitiva dei peli. E’ una delle diverse tecnologie, che affianca quella del laser IPL, a luce pulsata.

Diamo un’occhiata a ciò che è necessario sapere sulle tecnologie di depilazione laser. Cerchiamo di comprendere le differenze tra i laser a diodi e gli IPL.

Epilazione laser diodo che cos’è

Il principio chiave alla base della depilazione laser è abbinare specifiche lunghezze d’onda della luce e durata dell’impulso a un target specifico, vale a dire la melanina in un follicolo pilifero evitando l’area del tessuto circostante. La melanina è il pigmento presente in natura nella nostra pelle e nei nostri capelli associato al colore.

La chiave per una depilazione laser a diodi di successo è la liberazione di alta energia nella pelle. L’energia viene selettivamente assorbita dalla melanina che circonda il follicolo pilifero senza influire sul tessuto circostante.

Funzionamento epilazione laser diodo

I laser a diodi utilizzano una singola lunghezza d’onda della luce che ha un alto tasso di rottura della melanina. Quando la melanina si riscalda, distrugge la radice e il flusso sanguigno al follicolo, disabilitando la crescita dei capelli in modo permanente.

Le macchine per la depilazione laser di alta qualità che si trovano nei centri estetici, non tutti, incorporano il raffreddamento a contatto con refrigerazione a cristalli liquidi (+ 5ºC) per proteggere la superficie della pelle, rendendo il trattamento un’esperienza confortevole e indolore. I laser a diodi forniscono impulsi ad alta frequenza e bassa fluenza e possono essere utilizzati in sicurezza su tutti i tipi di pelle.

Il laser emette un raggio di luce pulsata che si introduce in profondità nell’epidermide senza creare danni. Il laser raggiunge il bulbo del pelo creando energia termica. In questo modo danneggia le cellule germinative del pelo stesso distruggendolo in maniera definitiva e permanente.

I risultati migliori in campo di epilazione definitiva sono attualmente ottenuti nell’ambito della chirurgia estetica. La nuova tecnologia a diodi e il manipolo con punta raffreddata riescono ad assicurare ottime prestazioni, il metodo è poi adatto a tutti i tipi di pelle ed applicabile su qualsiasi area corporea, ad esempio viso, torace, schiena, cosce.

La zona dell’ inguine e i peli del viso sono particolarmente delicate, ma possono essere trattate con precauzione. Via libera anche all’eliminazione di peli su ascelle, braccia e gambe. Per gli uomini può essere trattata anche la schiena e l’addome.

Differenza tra laser IPL e laser diodo

Il laser a luce pulsata, comunemente abbreviato come IPL , intense pulsed light, è una tecnologia utilizzata da studi estetici e medici per eseguire vari trattamenti della pelle tra cui la depilazione definitiva ed il fotoringiovanimento cutaneo. Viene utilizzato un laser con specifiche lunghezze d’onda di luce per selezionare i vari cromofori della pelle. Il laser manda degli impulsi intermittenti e selettivi distribuiti su una gamma di lunghezze d’onda conprese tra 500 nm e 1200 nm.

Tutte le donne hanno a che fare con la ceretta oppure con l’epilatore meccanico, ad esempio il Silk Epil, e vorrebbero liberarsi definitivamente dalla schiavitú della depilazione con un trattamento che tolga per sempre i peli alla radice.

Cos’è il laser IPL?

IPL, intense pulse light (luce pulsata intensa) è un trattamento di rimozione dei peli che aiuta a distruggere i follicoli. A differenza della depilazione laser, IPL non usa una sorgente di luce laser, ma utilizza una luce ad alta intensità ad ampio spettro che emette luce a più lunghezze d’onda. Mentre i dispositivi laser emettono una singola lunghezza d’onda focalizzata per massimizzare l’assorbimento del follicolo, l’IPL copre più zone di peli. L’IPL è come usare una lampadina forte ed è solitamente più economico dei trattamenti laser.

IPL funziona meglio per quelli con i capelli scuri, in quanto quelli con i peli più scuri e spessi assorbono meglio la luce in modo che i risultati mostrino meglio. È un modo molto efficace per rimuovere i peli in modo permanente, ma poiché non è così concentrato, potrebbe richiedere più trattamenti rispetto alla depilazione laser per ottenere gli stessi risultati.

Pro

  • È meno dolorosa di altri metodi di rimozione dei peli.
  • La forte luce distrugge rapidamente la radice dei peli.
  • Non dovrai preoccuparti dei trattamenti temporali e dei tuoi peli che ricrescono
  • È molto preciso, colpisce i peli non la pelle
  • I trattamenti non richiedono molto tempo
  • Più conveniente della depilazione laser

Contro

  • Non efficace su capelli bianchi, chiari o grigi.
  • Può diventare un po ‘costoao, (ma puoi tagliare utilizzando gli epilatori fai da te)

depilazionelaser

Laser Alessandrite

questo laser è il più veloce di tutti i tipi di laser e funziona meglio per il trattamento di aree del corpo più grandi tra i pazienti che hanno carnagione da chiara a olivastra.

Laser Yag

questo laser a impulsi lunghi può essere utilizzato in sicurezza su tutti i tipi di pelle, compresa la pelle abbronzata. È meno efficace per peli chiari o fini rispetto ad altri tipi di laser.

Dove può essere effettuata epilazione definitiva

nei centri estetici o in ambulatori medici, però dobbiamo fare dei distinguo. Il risultato finale dipende molto dai macchinari utilizzati che sono spesso differenti e hanno anche finalità diverse.

I pazienti sofferenti di ipertricosi (eccessiva peluria) o irsutismo (presenza di peli nella donna su parti tipicamente maschili)  non hanno da affrontare semplici problemi estetici. Il problema è più profondo e dovrebbero sempre rivolgersi a dei medici specializzati in grado di trovare la soluzione migliore che potrebbe essere anche diversa dalla depilazione laser.

Potrebbe essere necessaria una cura a base di farmaci perchè queste due patologie hanno cause ormonali. Meglio chiedere sempre un parere ad un dermatologo prima di effettuare un trattamento di depilazione definitiva con il laser.

I peli di troppo costituiscono comunque un disagio sia per gli uomini che per le donne. L’introduzione della tecnologia che fa uso del laser per la risoluzione di tale inestetismo permette di intervenire più rapidamente, in maniera quasi indolore e senza rischi per i tessuti.

epilatore laser da casa

ogni trattamento consente di togliere dal 30 al 50% del totale del patrimonio pilifero di una persona sulla zona trattata. Il numero di trattamenti varia anche a seconda della zona colpita, della sua estensione, della presenza di disfunzioni ormonali e dell’assunzione di eventuali farmaci.

Per riuscire a completare una depilazione definitiva ci vogliono dalle 5 alle 7 sedute, praticate ad intervalli 1 mese l’una dall’altra. Ciò è dovuto al fatto che il laser colpisce i peli in fase anagen (la fase dove la luce è più efficace) e non quelli allo stato di riposo.

Epilazione Laser definitiva funziona?

Anche se la chiamiamo epilazione definitiva, non potremo mai essere sicuri che i peli non tornino nel corso degli anni. C’è da dire inoltre che si toglie circa l’80 per cento dei peli, il rimanente si miniaturizza, di conseguenza, una leggera peluria sarà sempre presente sulla zona trattata dai macchinari laser. Per cui difficile pensare che i peli non ricrescano piu’ per sempre, una sorta di “rallentamento” nella ricrescita comunque c’è.

Epilazione laser diodo prezzi

un singolo trattamento costa dai 50 ai 200 euro, dipende da una serie di fattori, non ultimo il macchinario utilizzato e la bravura del professionista.

Anche la città influenza il prezzo finale. Al sud, in città come Palermo, Napoli, Bari o Catania si possono tranquillamente spendere 50-60 euro, a Roma 100 e al nord Italia, a Milano e Torino i prezzi lievitano.

Controindicazioni:

possono presentarsi delle macchie scure sulla pelle dopo la depilazione. Si tratta di un ipo o iper pigmentazione della pelle. La macchie chiare si presentano quando la depilazione viene effettuata sulla pelle abbronzata perché si danneggia la melanina; le macchie scure si verificano per un effetto termico di stimolazione della melanina nelle zone vicine al pelo.

Raramente possono avvenire delle infezioni, qualora un trattamento troppo energico sia seguito da vesciche.

Epilazione laser a casa

vengono venduti anche degli epilatori a luce pulsata ipl da usare in casa. Uno dei migliori è sicuramente quello della BRAUN, in offerta su Amazon. Parliamo di un epilatore che non elimina definitivamente i peli alla radice, ma rallenta notevolmente la crescita. In pratica abbiamo una diminuzione del 70% della crescita dei peli. Questo epilatore utilizza la luce pulsata laser in maniera selettiva per bruciare il bulbo pilifero.

Purtroppo non può essere usato per trattare peli biondi, grigi oppure rossi, nemmeno le donne con la pelle scura possono utilizzarlo. Il top sarebbe utilizzarlo su pelli ambrate e peli scuri.

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Emangioma Nei Bambini cosa Fare https://www.salutenews.eu/emangioma-bambini/ Tue, 16 Apr 2019 14:33:24 +0000 http://salutenews.eu/?p=934 Nel momento in cui ci si approccia alla nascita di un figlio, ci si pone una lunghissima serie di domande su come crescere una nuova vita, come comportarsi per renderlo felice, dandogli una buona...

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Nel momento in cui ci si approccia alla nascita di un figlio, ci si pone una lunghissima serie di domande su come crescere una nuova vita, come comportarsi per renderlo felice, dandogli una buona educazione e stimolandolo nel corso della crescita, e un’ultima domanda fondamentale, ossia come fare in modo che cresca sano e forte, facendo sì che sviluppi delle difese immunitarie sufficientemente forti da impedire che una creatura così fragile possa ammalarsi spesso, in particolar modo quando ci si interroga su alcune malattie che potrebbero essere estremamente pericolose per i più piccoli.

Nel corso di questo breve articolo, verranno sviscerati due tematiche fondamentali: che cos’è un emangioma infantile, e quali sono le conseguenze a questo correlate, di modo da comprendere nel dettaglio quali possono essere le implicazioni di questa particolare forma di tumore.

Che cos’è un emangioma infantile?

Innanzitutto, per emangioma infantile si intende una formazione di tipo tumorale che si manifesta sulla superficie del corpo; generalmente si tratta di una massa di ridotta dimensione, di colore tendente al rosso: questa caratteristica cromatica dipende dal fatto che origina da cellule dell’endotelio, in particolare dai vasi sanguigni.

emangioma
Nel caso di un emangioma, specialmente per quanto concerne i più piccoli, questo genere di formazione escrescente provoca non poca ansia nei genitori del pargolo, che tuttavia possono tirare un sospiro di sollievo: nella stragrande maggioranza dei casi, gli emangiomi infantili non sono assimilabili alla categoria di tumori maligni, infatti rientrano nella categoria delle formazioni benigne.

Questo significa assolutamente che non è consigliato trascurare questo fenomeno, anzi, il contrario: sebbene un emangioma tenda a sparire nel corso di un periodo massimo di dodici mesi, è preferibile contattare immediatamente il proprio medico di famiglia, oppure rivolgersi presso un pediatra, che possa effettuare una prima anamnesi del problema, valutando i principali fattori di rischio, ed eventualmente reindirizzando la famiglia del piccolo paziente presso un professionista esperto di questo settore.

È fondamentale, infatti, incaricarsi di conoscere fino in fondo ogni singolo aspetto di questa insorgenza tumorale che, seppur benigna, potrebbe risultare limitante per quanto concerne lo sviluppo di un bambino, specialmente se ancora nell’arco dei primi trentasei mesi di vita: proprio per questo, nel successivo paragrafo verranno elencati, senza entrare troppo nel dettaglio, i le conseguenze che caratterizzano questo particolare fenomeno.

Quali sono le conseguenze di un emangioma infantile?

A livello basilare, è opportuno considerare un fattore fondamentale: qualunque bambino è estremamente curioso e non sta mai fermo, finché non si addormenta, di conseguenza è oltremodo logico pensare che, se quest’ultimo dovesse rendersi conto della presenza di questa piccola escrescenza sul proprio corpo, e fosse collocata in una zona raggiungibile, potrete scommettere tutto ciò che volete che non farà altro che grattarla e provare a staccarla, in ogni modo.
Per questo motivo, il primo fattore di rischio è quello legato alla possibile ulcera, dunque alla perdita di sangue e alla possibilità che insorgano, in seguito a ciò, infezioni o che vi siano danni di altro tipo.

Se l’emangioma è collocato in prossimità dell’occhio, ad esempio, questo potrebbe portare, in seguito ad un’ulcera, ad un danno per quanto concerne la vista del bambino; allo stesso modo, è possibile effettuare questo parallelo per quanto concerne una formazione tumorale di questo tipo nella zona dell’orecchio o della faringe e della laringe, che possono provocare l’insorgenza di difficoltà a livello uditivo o dal punto di vista della respirazione.
Infine, è opportuno tenere in considerazione un aspetto spesso sottovalutato: nel momento in cui si manifesta un emangioma cutaneo nell’infante, è opportuno considerare l’eventualità di un intervento successivo, di tipo estetico, laddove permangano dei segni in seguito alla rimozione dello stesso, per evitare che il bambino possa avere problemi, anche a livello sociale, e possa vivere una piccola cicatrice come una stimmate personale.

Nuove cure emangiomi

Tuttavia, è di recente scoperta, l’utilizzo di una nuova terapia, che ha meno effetti collaterali rispetto ai farmaci cortisonici adoperati fino ad oggi.
Il propranololo è un farmaco betabloccante che si utilizza di solito per curare l’ipertensione. Grazie alla sua capacità vasocostrittoria, è risultato determinante per promuovere la veloce regressione degli emangiomi sottocutanei infantili.
Da quando i pediatri e i neonatologi specializzati in cardiologia e chirurgia vascolare hanno iniziato ad operare il propranololo per il trattamento degli emangiomi, hanno riscontrato un successo circa del 90%.iomi, hanno riscontrato un successo circa del 90%.

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Forfora Cause e Trattamenti efficaci https://www.salutenews.eu/forfora-cause-trattamenti/ Sat, 09 Dec 2017 08:28:06 +0000 http://salutenews.eu/?p=676 La forfora è il risultato della secchezza del cuoio capelluto che causa la comparsa di scaglie di pelle nella chioma. È spesso accompagnata da prurito. Il motivo per cui si presenta non è esattamente definito,...

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La forfora è il risultato della secchezza del cuoio capelluto che causa la comparsa di scaglie di pelle nella chioma. È spesso accompagnata da prurito. Il motivo per cui si presenta non è esattamente definito, ci sono però vari fattori che aumentano il rischio . Non è correlata sicuramente alla scarsa igiene, anzi, in molti affermano che gli “homeless” che notoriamente non si lavano i capelli per mesi non soffrano di forfora. I Rimedi per combattere la forfora vanno dall’ uso di prodotti topici locali, shampoo, all’ utilizzo di bicarbonato o olio.

Cause della Forfora

potrebbe essere la conseguenza di una malattia della pelle chiamata dermatite seborroica. Potrebbe anche essere causata da eczema, psoriasi o da una crescita eccessiva di un fungo presente negli uomini e negli animali chiamato malassezia. La forfora può essere imbarazzante e difficile da trattare, ma ci sono diverse soluzioni per sconfiggerla come ricordano gli specialisti di Emotion Hairhttps://www.emotionhair.net/it i quali ricordano che il primo consiglio nella cura della salute e della bellezza dei capelli è utilizzare uno shampoo di qualità.

LEGGI ANCHE : Crescina per capelli funziona ? Il rimedio per la caduta dei capelli

Gli adulti colpiti dal Parkinson e altre malattie neurologiche sono più inclini alla formazione di forfora e alla dermatite seborroica. Uno studio ha rilevato che tra il 40 e l’80% delle persone con il virus dell’ HIV hanno una dermatite seborroica, rispetto al 3 al 5 per cento nella popolazione generale. I pazienti colpiti da un attacco cardiaco o da ictus e quelli con un sistema immunitario debole possono essere più inclini alla forfora.

La sua formazione è anche legata all’ attività degli ormoni e si presenta in fase puberale, in maniera maggiore nei maschi rispetto alle femmine.

Le persone che hanno la pelle secca hanno maggiori probabilità di avere la forfora. L’aria fredda invernale combinata con a stanze surriscaldate è una causa comune di prurito e desquamazione della pelle. La forfora che deriva dalla pelle secca tende ad avere scaglie più piccole, non grasse.

forfora rimedi

Trattamenti per la forfora

Prima di scegliere il trattamento giusto, è importante sapere che tipo di forfora è presente nei tuoi capelli. Possono essere asciutti e quindi svilupparsi su cute secca e / o normale o possono essere oleosi e nel qual caso il cuoio capelluto è grasso.

Per fare la differenza, la forfora secca è generalmente bianca e piatta e si stacca facilmente quando si passa una mano tra i capelli. Al contrario, la forfora grassa è bianca ma tende più verso il giallo ed è molto più appiccicosa, a volte anche formando placche più o meno grandi.

Una forma più fastidiosa di forfora è la dermatite seborroica: la forfora presente in numero molto elevato è quindi accompagnata da una forte infiammazione del cuoio capelluto, arrossamento, prurito e spesso squame dure e dure. In alcuni casi questa dermatite seborroica può essere all’origine di una perdita di capelli reversibile, può evolversi con spinte ricorrenti e raggiungere anche il viso a livello della fronte, del naso, della parte posteriore delle orecchie e della base della cranio. Questa dermatite seborroica richiede quindi necessariamente una visita medica per avere il trattamento appropriato.

Shampoo antiforfora

Gli shampoo e lozioni terapeutici per problemi del cuoio capelluto sono migliorati in modo significativo e i laboratori offrono ora prodotti molto più piacevoli da usare grazie a forme di dosaggio simili agli shampoo convenzionali mentre i prodotti erano in precedenza molto medici. Questi sono veri trattamenti per la bellezza dei capelli, soprattutto perché i problemi del cuoio capelluto sono spesso associati a capelli stanchi e mancanza di tono.

In farmacia possiamo trovare uno shampoo contenente il piritione di zinco che ha come bersaglio funghi e batteri; molto utile anche lo shampoo antimicotico al ketoconazolo (Triatop) ;  ci sono poi quelli a base d catrame di carbone e solfuro di selenio, che rallentano la crescita e la morte delle cellule della pelle del cuoio capelluto; e l’acido salicilico che scioglie le scaglie in modo che possano essere lavate via. Questi sono i migliori prodotti antiforfora sul mercato. E’ bene consulare il dermatologo prima dell’acquisto anche perchè non vanno usati sempre, bisogna alternare dei periodi in sui si usa uno shampoo normale, molto leggero e poco aggressivo, con questi contro la forfora.

LEGGI ANCHE : NEOGENIC VICHY per la ricrescita dei capelli funziona?

Anche per questi problemi di forfora secca o grassa, si consiglia che la base detergente delicata  contenga:

  • Un  antimicotico  per limitare lo sviluppo del fungo:  piroctone olamina, zinco piritione, selenio, timolo, cipresso, ciclopirox, ecc.
  • Un  principio attivo lenitivo  per alleviare le irritazioni:  bisabololo, glicocolle, canfora, mentolo, calendula …
  • Un  cheratolitico  per eliminare le squame dal cuoio capelluto:  acido salicilico, guanidina glicolato, olio di cade, tars, iciol, kertyol
  • I principi attivi anti-seborroici  possono integrare la cura della forfora grassa:  melaleuca, salice, estratto di curbicia …
  • Agenti  per capelli per nutrire anche la fibra capillare :  glicerine, oli vegetali o sintetici, ecc.

I rimedi naturali

possiamo utilizzare dei componenti fitoterapici per combattere la forfora, per diminuire la sua comparsa. Di seguito un elenco di sostanze considerate “naturali” utili al nostro scopo.

Aspirina

contiene lo stesso principio attivo, ovvero l’acido salicilico dalla pianta del Salice, di molti shampoo antiforfora. Possiamo schiacciare due aspirine in acqua  aggiungendole alla quantità normale di shampoo che utilizzate ogni volta che vi lavate i capelli. Lasciate la miscela sui capelli per un paio minuti e quindi risciacquate bene prima di lavare nuovamente con lo shampoo.

olio essenziale tree tea

Uno studio ha dimostrato che gli shampoo che presentano il 5% di olio di tree tea abbattono la presenza di forfora. Puoi anche aggiungere qualche goccia di olio di tea tree al tuo shampoo preferito mentre ti lavi normalmente. .

bicarbonato di sodio

In cucina, chi lo avrebbe mai detto, abbiamo delle sostanze molto utili per combattere la forfora, una di questi è il bicarbonato di sodio. Bagnate i capelli e poi strofinate energicamente una manciata di bicarbonato . Saltate lo shampoo e andare dritto al risciacquo. Il bicarbonato di sodio riduce la presenza dei funghi causa della forfora. All’inizio i capelli potrebbero essere troppo secchi, ma alcune settimane dopo il cuoio capelluto inizierà a produrre oli naturali, lasciando i capelli morbidi e privi di scaglie.

Limone

potente antiinfiammatorio è utile anche contro la forfora. Prendete due cucchiai di limone e massaggiate semplicemente il cuoio capelluto , dopo risciacquate con acqua. Quindi mescolate 1 cucchiaino di succo di limone in 1 tazza d’acqua e sciacquate i capelli un’altra volta. Ripetete ogni giorno fino a quando la forfora si attenua o addirittura non scompaia.  L’acidità del limone aiuta anche a bilanciare il pH del cuoio capelluto.

 

aceto di mele

l’acidità dell’ aceto di mele regola il pH del cuoio capelluto rendendo più difficile la crescita dei funghi responsabili della forfora . Mescolare un po’ di aceto di sidro di mele con un quarto di tazza in un flacone spray e spruzzatelo sul cuoio capelluto. Avvolgi la testa in un asciugamano e lascia riposare per 15-20 minuti poi lavati i capelli come al solito. Fallo due volte a settimana.

sale

L’azione abrasiva del sale da cucina è utile per rimuovere la forfora dal cuoio capelluto. Mette del sale sui capelli asciutti e massaggiateli. Scoprirete che avrete lavorato sulla pelle secca e squamosa, ora siete pronti per uno shampoo. Potete abbinare gli altri composti naturali che vi abbiamo suggerito per completare il lavaggio.

olio di cocco

Prima di fare la doccia, massaggiate la testa con 3-5 cucchiai di olio di cocco e lasciate riposare per circa un’ora. Poi fate un normale shampoo, l’olio di cocco nutre il capello combattendo la forfora e donandogli anche una nuova lucentezza.

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Neogenic Vichy per la Ricrescita dei Capelli Funziona o No https://www.salutenews.eu/neogenic-vichy-per-la-ricrescita-dei-capelli-funziona-o-no/ Fri, 10 Jul 2015 17:19:29 +0000 http://salutenews.eu/?p=365 Sul mercato ci sono tantissimi prodotti per combattere la caduta dei capelli, uno dei nuovi, arrivato recentemente è prodotto dalla francese Vichy del gruppo l’Oreal e si chiama Dercos Neogenic. E’ un prodotto per...

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Sul mercato ci sono tantissimi prodotti per combattere la caduta dei capelli, uno dei nuovi, arrivato recentemente è prodotto dalla francese Vichy del gruppo l’Oreal e si chiama Dercos Neogenic. E’ un prodotto per la ricrescita di capelli, in modo particolare si tratta di una serie di fialette che vanno applicate topicamente sulla cute e che dovrebbero stimolare la ricrescita dei bulbi rendendoli piú forti. Il principio attivo è la stemoxydene, una molecola brevettata dalla stessa casa d’Oltralpe, presente con una concentrazione del 5%.

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Il trattamento completo è di 3 mesi, va utilizzata una fialetta al giorno, per una spesa totale di circa 250 euro. Ogni scatola da 28 fiale costa 60-80 euro, ma si trova in offerta su una nota catena di vendita online, fate voi i conti. Può essere utilizzato indistintamente da uomini o donne ed è venduto come prodotto anticaduta dei capelli. Della stessa linea c’è anche lo shampoo Neogenic e Vichy Aminexil Intensive.

neogenic

La fase della crescita di un Capello

prima di iniziare la cura con Neogenic dobbiamo essere consci di una cosa: è normale perdere quotidianamente dei capelli, soprattutto in alcune fasi dell’ anno, autunno ad esempio. Quanti capelli dobbiamo perdere per rientrare nella normalità? Circa 50-80 al giorno, l’importante è che vengano rimpiazzati. La formazione di un capello si divide in tre fasi:

  • anagen: le cellule staminali del rigonfiamento del follicolo si riproducono e vanno in fondo creando una guanina epiteliale della radice del bulbo. Nascono nuovi capelli spesso affiancandosi nello stesso bulbo a quelli vecchi . Questa fase dura da 6 a 8 anni.
  • catagen: termina la riproduzione di cellule ed il capello inizia a crescere allungandosi di 1 mm ogni 3 giorni. Questa fase dura 2-3 anni.
  • telogen: il capello è morto ma rimane attaccato, a volte tirandolo leggermente si stacca. Questa fase dura 1 –  mesi.

Cosa fa Neogenic, Funziona?

secondo i produttori la nuova molecola ha la capacità di migliorare la densità dei capelli imitando delle condizioni di ipossia (mancanza di ossigeno) per aumentare la sopravvivenza e risvegliare le cellule staminali dormienti. Ciò produce un aumento dei follicoli e anche una maggiore densità. L’ingrediente attivo è il diethylpyrideine-2 ed il 4-dicarbossilato. Questo prodotto è in vendita ma non ci sono test sufficienti e validi se non quelli pubblicati sul sito della casa.

neogenic-vichy

Sul mercato ci sono tantissimi prodotti del genere, uno su tutti il Bioscalin o Crescina di Labo, anche in questo caso per uso topico o orale. Sono degli integratori mixati a concentrati di vitamine.

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L’alternativa è rappresentata anche da Minoxidil e Propecia (Finasteride) che in questo caso rallenta e arresta il processo di miniaturizzazione dei capelli. In quest’ultima caso l’efficacia è già confermata già da parecchi studi effettuati su uomini e donne sofferenti di alopecia, l’inconveniente è che la sospensione della cura non fa che ricominciare il processo di caduta del capello.

Infoltimento capelli

se la vostra è una alopecia in stato avanzato e la caduta dei capelli si è arrestata in maniera definitiva, potete optare per un trattamento di autotrapianto con tecnica FUE. I capelli vengono espiantati da una zona donatrice, la nuca principalmente, e successivamente impiantate nella zona dove mancano. E’ un intervento che si effettua in clinica dal costo di circa 4000-5000 euro.

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La Funzione della Pelle a Cosa Serve https://www.salutenews.eu/la-funzione-della-pelle-a-cosa-serve/ Tue, 16 Jun 2015 07:55:11 +0000 http://salutenews.eu/?p=314 La pelle è molto più del contenitore del corpo umano che ci da l’idea di quanto  e se stiamo invecchiando bene. Deve svolgere funzioni importanti che vanno oltre l’aspetto estetico: deve resistere a traumi...

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La pelle è molto più del contenitore del corpo umano che ci da l’idea di quanto  e se stiamo invecchiando bene. Deve svolgere funzioni importanti che vanno oltre l’aspetto estetico: deve resistere a traumi e infezioni.La pelle soffre della maggior parte delle lesioni che avvengono esternamente sul corpo, ma resiste e recupera dal trauma meglio di altri organi. Le cellule epidermiche sono “impacchettate” con una proteina dura, la cheratina, e unite da desmosomi forti, responsabili della sua durata.

Alcuni microrganismi infettivi possono penetrare la pelle intatta. Batteri e funghi infatti colonizzano la sue superficie, ma rimangono controllati grazie alla secchezza della cute, grazie alla sua leggera acidità (pH da 4 a 6) e da sostanze come la dermicidina e le defensine: peptidi antimicrobici difensivi, pellicola protettiva del manto.

La pelle è importante come barriera all’acqua, impedisce al corpo di assorbirla in in eccesso quando si sta nuotando o quando si fa il bagno; tuttavia, è
più importante un’altra funzione, quella di impedire al corpo di perdere liquidi in eccesso. L’epidermide fa anche da barriera ai raggi ultravioletti (UV), bloccando gran parte della radiazione che provoca il cancro e impedisce la stessa portata agli strati più profondi del tessuto; è anche una barriera a molti prodotti chimici che potrebbero essere dannosi per il corpo umano.

pelle_derma

Sintesi di vitamina D: nella pelle si verifica il primo passo della sintesi della vitamina D, una sostanza necessaria per lo sviluppo, per mantenere le ossa, Fegato e reni sani.

La pelle è il più grande organo sensoriale: contiene varie terminazioni nervose che reagiscono al caldo, freddo, al tatto, alla consistenza, alla pressione, alla vibrazione e alle lesioni dei tessuti .

Termoregolazione : le terminazioni nervose cutanee, chiamati termorecettori, sono in grado di monitorare la temperatura superficiale del corpo. In risposta ai brividi mantengono il calore corporeo costringendo i vasi sanguigni nel derma (vasocostrizione cutanea), mantenendo il sangue con più calore nelle parti più profonde del corpo. In risposta al calore eccessivo questi vasi si dilatano (vasodilatazione cutanea), ciò consente un maggiore flusso sanguigno suell’epidermide, vicino alla superficie, utile per disperdere il calore attraverso la pelle. Se questo non è sufficiente a normalizzare la temperatura, le ghiandole sudoripare secernono acqua. L’evaporazione di questo liquido può avere un effetto di rinfrescamento potente. Pertanto, la pelle sviluppa varie funzioni nel riscaldamento e raffreddamento del corpo.

Comunicazione non verbale. La pelle è un mezzo importante per la comunicazione non verbale. Gli esseri umani, come la maggior parte dei primati, hanno un repertorio di espressioni facciale superiori a quella di altri mammiferi . Le fibre collagene dermico sono incorporate nei muscoli striati complessi che tirano la pelle per creare espressioni facciali sottili e variegate. L’ aspetto generale della pelle Generale, i capelli e le unghie sono essenziali per l’accettazione sociale, per l’immagine e per lo stato personale ed emotivo. (Es., Sono importanti quelle devastazioni tipiche di acne adolescenziale, la presenza di cicatrici e rughe che possono essere eliminate tramite tecniche di ringiovanimento del viso).

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Come Curare Escoriazioni e Piccole Ferite https://www.salutenews.eu/come-curare-escoriazioni-e-piccole-ferite/ Sun, 29 Mar 2015 08:51:25 +0000 http://salutenews.eu/?p=287 Escoriazioni, graffi, anche da spine di rosa, e piccole ferite sono lesioni superficiali della cute. Dobbiamo curarle perchè sono porte aperte dalle quali possono entrare i germi. Senza parlare del tetano che si potrebbe...

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Escoriazioni, graffi, anche da spine di rosa, e piccole ferite sono lesioni superficiali della cute. Dobbiamo curarle perchè sono porte aperte dalle quali possono entrare i germi. Senza parlare del tetano che si potrebbe prendere con il classico chiodo arrugginito. Se sono contenute e asciutte, dopo averle disinfettate (evitare l’alcool perchè irritante), si possono lasciare scoperte perché guariscono più in fretta.

Per farle cicatrizzare bene, però, è utile applicare una crema protettiva che aiuta la rigenerazione
dell’epidermide in modo naturale e che fa da ulteriore barriera di germi. Tra i prodotti più innovativi c’è per esempio Colostrum Gel oltre a un mix di piante ideali per il benessere cutaneo, contiene il primo latte di mamma (il colostro appunto, in questo caso bovino), ricco di fattori antinfettivi, cicatrizzanti e di crescita epidermica. Va applicato sulla lesione da una a4 volte al giorno, con un lieve massaggio.

curare_ferita

Se ci siamo tagliati c’è il rischio che si formino brutte cicatrici. Allora, occorre applicare subito degli appositi cerotti (tipo steri strip) che funzionano come i punti di sutura, avvicinando i lembi della ferita. Non vanno rimossi per 7 giorni e vanno protetti con una medicazione di tessuto non tessuto per lasciar traspirare la ferita ed evitare che si bagni, facendo perdere la tenuta della “riparazione” .

Una volta che il taglio si è rimarginato, però, è utile applicare un superidratante specifico per evitare che la cicatrice diventi spessa, o addirittura in rilievo. Un prodotto ideale è Ialuset crema, un concentrato di acido ialuronico che rigenera la pelle e previene la formazione di cheloidi o di iperpigmentazioni, anche Connettivina Plus può essere utile allo scopo.

Se invece ci si procura una lacerazione, occorre un rimedio extra che garantisca anche una copertura antibiotica. Un prodotto su misura è Cicatrene crema che contiene Neomicina e Bactracina (2 antibiotici) ed è arricchita da un mix di aminoaddi (per esempio cisteina) che favoriscono la rigenerazione
della cute. Attenzione, però: la crema va stesa sia sulla lacerazione sia sulla medicazione che la protegge. Queste lesioni non vanno mai lasciate allo scoperto, ma è importante che la garza non “si incolli” alla cute, per evitare di “strappare”la crosta.

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Come Curare la Vitiligine Fototerapia e Trapianto https://www.salutenews.eu/come-curare-la-vitiligine-fototerapia-e-trapianto/ Sun, 15 Mar 2015 09:53:26 +0000 http://salutenews.eu/?p=280 La vitiligine è una malattia delle pelle che non presenta particolari problemi per la salute se non un fastidio estetico. La malattia però oggi si cura bene. L’ultima novità in fatto di terapia è il trapianto di melanociti, le...

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La vitiligine è una malattia delle pelle che non presenta particolari problemi per la salute se non un fastidio estetico. La malattia però oggi si cura bene. L’ultima novità in fatto di terapia è il trapianto di melanociti, le cellule responsabili della pigmentazione della cute.

Si tratta di un intervento che si fa in anestesia locale e dura circa 2 ore e può essere effettuato in parecchi ospedali italiani, uno di questo è l’Istituto dermatologico San Gallicano di Roma. Consiste nel prelevare una minima porzione di cute dal gluteo del paziente, immergerla in una soluzione di enzimi che separano le cellule dai tessuti, aggiungere acido ialuronico e applicare questo liquido, con una speciale siringa, sulla macchia da curare.

vitiligine_vip

Dopo circa 20 giorni occorre un ciclo di fototerapia per stimolare la crescita delle cellule trapiantate. Il trapianto dà i massimi risultati sulla vitiligine segmentaria, più rara e caratterizzata da una sola macchia su un’unica zona del corpo. Per la forma più comune l’efficacia varia secondo l’area interessata: su mani e braccia è il 40%, su cosce e tronco l’80%. Il massimo si raggiunge per collo e viso, dove è efficace al 90%.

Per sottoporsi al trapianto la vitiligine non deve essere in fase “progressiva“, cioè le macchie non devono aver cambiato dimensione da 2 anni. Con un trattamento si possono curare chiazze che non superino i 30 centimetri quadrati. Ma si può ripetere senza limiti, già dopo 3 mesi.

Per ora questa tecnica è sperimentale, e quindi non ancora disponibile per tutti. Si fa solo presso l’Istituto dermatologico San Gallicano a Roma, nell’ambito di un progetto internazionale che ci permette di trattare gratuitamente 20 pazienti selezionati: devono avere una vitiligine simmetrica
(per esempio ai polsi) e non aver fatto fototerapia da 6 mesi. Entro il 2016, però, il trapianto di melanociti
sarà utilizzabile da tutti i pazienti.

Come detto la vitiligine non presenta gravi problemi, bisogna stare attenti ad esporsi al sole, e anche persone famose come la modella Chantelle Brown-Young non ne fanno un problema.

In ogni caso, in alternativa, per curare la vitiligine, esiste la fototerapia. Consiste nell’esposizione alla luce di lampade UVB a banda stretta, diverse da quelle abbronzanti dei centri estetici. A seconda della quantità e delle dimensioni delle macchie, serve un ciclo di almeno 3 mesi (ma può durare anche un anno) al ritmo di 2 sedute alla settimana (20 e l’una).

Sul viso funziona al 100%, sul torace al 60%, sulle gambe e le braccia al 30%, su mani e piedi il 10%. È utile abbinare una terapia per bocca a base di antiossidanti (si usa un cocktail di selenio, betacarotene, licopene, resveratrolo), da prendere per diversi anni.

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