dieta Archives - Salute News https://www.salutenews.eu/category/dieta/ blog dedicato al mondo della salute e medicina Mon, 19 Sep 2022 13:49:39 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 Nuove tecniche per dimagrire rapidamente: funzionano o sono pericolose? https://www.salutenews.eu/nuove-tecniche-per-dimagrire-rapidamente-funzionano-o-sono-pericolose/ Mon, 10 Oct 2022 07:48:00 +0000 https://www.salutenews.eu/?p=1202 I sistemi per perdere peso sono da sempre un tema sempre molto controverso. La discutibilità di alcuni metodi, che bombardano riviste patinate e social media millantando chissà quali miracoli, suscita grande preoccupazione nella comunità...

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I sistemi per perdere peso sono da sempre un tema sempre molto controverso. La discutibilità di alcuni metodi, che bombardano riviste patinate e social media millantando chissà quali miracoli, suscita grande preoccupazione nella comunità dei nutrizionisti.

Il tanto propagandato ‘dimagrimento rapido’ o le ‘diete fai-da-te’ infatti nascondono numerose insidie, e possono procurare danni anche irreversibili alla salute. La diffusione sempre maggiore di nuove tecniche per dimagrire velocemente inducono spesso le persone in sovrappeso a pensare di aver trovato la giusta scorciatoia, pur di non fare un po’ di sacrificio.  

In realtà, i nutrizionisti sono chiari nel lanciare il loro allarme: senza un’alimentazione equilibrata e la pratica di un’attività fisica è impossibile perdere pesosenza correre rischi. Pertanto, spesso fare affidamento a metodi rivoluzionari che promettono un dimagrimento rapido e repentino può rivelarsi molto pericoloso per la salute.

Tra integratori alimentari, pillole dimagranti, diete fantasiose, beveroni e interventi chirurgici noti da tempo, la diffusione di nuove strategie alternative per dimagrire sembra essere un fenomeno inarrestabile.

Vediamo allora quali sono le “nuove tecniche dimagranti” che stanno prendendo piede, come funzionano e se sono valide oppure se è meglio evitarle.

Integratori brucia-grassi cosa sono e come funzionano

Tra i più noti metodi dimagranti di ieri e oggi, di integratori bruciagrassi ne esistono tantissimi in circolazione, alcuni promossi solo sul web e altri anche dagli specialisti della nutrizione. Ma da cosa sono composti i principali integratori per dimagrire, come funzionano e quali effetti hanno sul nostro organismo?

Prima di tutto è importante sottolineare che non tutti gli integratori alimentari sono inutili o dannosi. Ne sono una prova le importanti scoperte messe a segno negli ultimi anni dalla Nutraceutica, la disciplina che indaga sui principi attivi e i vari componenti di tutti gli alimenti che hanno effetti benefici per la salute.

L’interazione di nutraceutici o integratori alimentari a sostegno di un’alimentazione sana ed equilibrata, e di un costante allenamento fisico, può aiutare il nostro organismo e, in alcuni casi, accelerare il processo di dimagrimento.

Gli integratori termogenici, ad esempio, sono quegli integratori mirati ad aumentare la funzionalità del metabolismo, da cui ne consegue un maggior dispendio in termini di calorie. Questi nutraceutici sono costantemente oggetto di studio da parte degli esperti, che hanno riscontrato un’effettiva capacità di accelerazione del metabolismo dopo l’utilizzo.

Si ritiene opportuno consultare il proprio medico prima di iniziare a utilizzarli, in quanto sono sconsigliati per chi soffre di determinate patologie, come l’ipertensione e la tachicardia. Infatti, i termogenici tendono ad aumentare il metabolismo basale, il che corrisponde quasi sempre a un lieve aumento della pressione arteriosa. Per questo motivo è bene farsi consigliare dal proprio medico, il quale è a conoscenza del quadro clinico del suo paziente e può captare eventuali fattori di rischio.

Le cause scatenanti della termogenesi – la produzione di calore ‘brucia calorie’ – sono da ricercare nei componenti di questi integratori. La caffeina, per esempio, come anche il tè verde, sono solo alcuni degli elementi che vanno a comporre gli integratori per dimagrire più diffusi in commercio. Il loro merito è proprio quello di favorire il dispendio energetico.

C’è da chiarire un concetto fondamentale, però: questi integratori non sono pillole magiche. Infatti il loro effetto sul peso corporeo può essere un aiuto, ma è davvero moderato, e nel tempo necessario al dimagrimento tende a ridursi fino ad annullarsi, perché il fisico si ‘abitua’ all’assunzione.

Va ricordato, inoltre, che l’assunzione di questi integratori deve avvenire sempre in concomitanza con una nutrizione equilibrata e con la pratica di attività fisica regolare.

Palloncino Intragastrico, la nuova tecnica che preclude l’intervento

Da anni, ormai, molte persone in sovrappeso o obese si sono affidate alla tecnica del Palloncino Intragastrico, sconfortati dagli scarsi e lenti risultati di molte diete iniziate ma mai portate avanti.

Recentemente, dall’America è arrivato un nuovo sistema molto meno invasivo che costituisce una valida alternativa all’intervento chirurgico di inserimento ed estrazione del palloncino. Si tratta di una pillola da ingerire che, una volta raggiunto lo stomaco, si trasforma in un palloncino.

Questa nuova terapia, chiamata Obalon Balloon System, prevede l’utilizzo di tre pillole in un arco di tempo di dodici settimane. 

La moda hollywoodiana del momento: la CoolSculpting

Ormai ne parlano in tutto il mondo: la tendenza del momento tra le star di Hollywood è quella di farsi ‘congelare il grasso ostinato’, quello che sopravvive a qualsiasi sforzo fisico o sacrificio alimentare.

Questa tecnica, che sfrutta la crioterapia e il raffreddamento controllato, è l’unica approvata dalla FDA – Food and Drug Administration – che non preveda il ricorso alla chirurgia. I risultati comprovati della CoolSculpting dimostrano un effetto evidente, ma soprattutto duraturo.

La vecchia Liposuzione lascia spazio all’innovazione

Nei tempi passati, la Liposuzione è stato uno dei metodi più utilizzati nel mondo per chi aveva necessità di eliminare il grasso in eccesso, soprattutto per problemi di salute, ma anche estetici.

Questa tecnica è ormai superata grazie al Trattamento a Ultrasuoni. Consiste nell’impiego di tre sessioni di ultrasuoni separate, dove il grasso viene spinto ad accumularsi nella zona da trattare che viene successivamente fissata tramite appositi ganci. Dopo l’applicazione di un gel sulla parte interessata, su questa parte viene strofinata l’asta a ultrasuoni per un tempo massimo di dieci minuti.

La diminuzione dei centimetri riguardanti la zona trattata è evidente, ma non bisogna pensare che questa procedura non preveda dei rischi. Infatti è sempre consigliato consultare il medico curante per verificare il proprio quadro clinico generale prima di ricorrere a questa tecnica.

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Idee dolci per una colazione sana e benefica https://www.salutenews.eu/idee-dolci-per-una-colazione-sana-e-benefica/ Sun, 10 Jan 2021 07:57:19 +0000 http://www.salutenews.eu/?p=1121 La colazione come dicono quasi tutti i dottori e nutrizionisti è uno dei pasti più importanti della giornata. Iniziare con una colazione che sia ricca di proteine, frutta, sali minerali e vitamine è molto...

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La colazione come dicono quasi tutti i dottori e nutrizionisti è uno dei pasti più importanti della giornata. Iniziare con una colazione che sia ricca di proteine, frutta, sali minerali e vitamine è molto importante anche per affrontare al meglio la giornata con il pieno di energie. Spesso si consiglia una colazione salata che può dare maggiore sazietà e un minor apporto di zuccheri. Ma esistono anche delle idee per una colazione sana e benefica a base di alimenti dolci. Scopriamo insieme, quali sono i migliori per iniziare la giornata.

Quinoa con frutta fresca e yogurt

Una ricetta davvero golosa per la colazione è la Quinoa con frutta fresca e l’aggiunta di uno yogurt bianco magro. La Quinoa dev’essere bollita e successivamente scolata e fatta asciugare. Una volta pronta la si può adagiare sul fondo di un bicchiere. Sopra la Quinoa versare uno yogurt bianco magro, dopo di ché si può aggiungere la frutta a cubetti. Si consiglia di scegliere sempre frutta di stagione per riuscire a gustare prodotti biologici o a chilometro zero, liberi da pesticidi pesanti o da altri componenti poco salutari.

Crema tiramisù al Tè Matcha

Prendendo spunto da una ricetta di Tiramisu.it vogliamo proporvi una colazione davvero golosa e diversa dal solito. Perfetta per una colazione salutare e ricca di antiossidanti. Il tè verde (o matcha) infatti è un grande alleato di benessere, per creare la crema al tiramisù si usano le uova e il mascarpone. Le uova hanno un alto contenuto di proteine e il mascarpone contiene Sali minerali come il calcio, proteine del latte e grassi. Per renderlo più leggero si consiglia di mettere solo un cucchiaio di zucchero di canna o ancor meglio due cucchiai di miele, di stevia o di altri dolcificanti naturali a basso contenuto di zuccheri.  Preparata la crema tiramisù, bisogna spolverare il tè matcha sopra la crema per poi affondare il proprio cucchiaino durante una colazione davvero golosa ma anche salutare.

Pancake di avena, miele e fichi

La farina d’avena è una delle più proteiche e salutari da poter scegliere per i propri dolci e per la colazione. Se sei alla ricerca di una ricetta dolce per una colazione benefica, i pancake di avena sono la risposta alle tue esigenze. Per preparare i pancake proteici devi miscelare la farina d’avena con latte di soia o di mandorla, un uovo (oppure l’agar agar) e un cucchiaio di zucchero di canna o due cucchiai di miele. Una volta preparato il composto morbido dei pancake, bisogna cuocerli su una piastra calda antiaderente. Per condire i pancake proteici di consigliamo fichi e miele, una combinazione perfetta per una colazione salutare e ricca di componenti ideali per iniziare la giornata in modo energico e con la giusta sazietà.

Torta proteica con frutta secca

Se vuoi preparare un dolce che duri un po’ più di giorni di consiglio di provare la torta proteica con frutta secca. Questo è un dolce perfetto per chi fa esercizio fisico la mattina o durante il giorno, per coloro che hanno una vita molto attiva e hanno bisogno di un buon apporto di proteine e di pochi zuccheri. Per preparare la torta proteica bisogna miscelare la farina di mandorle, con un cucchiaio di farina di grano saraceno, e due cucchiai di cacao amaro in polvere, aggiungere poi l’uovo e latte di mandorle per creare un composto cremoso, e una bustina di lievito. Infine, bisogna completare l’impasto con fichi secchi, datteri secchi, prugne o albicocche secche, scegliendo a piacere il frutto che più vi aggrada. Una volta pronto l’impasto basta infornare per circa mezz’ora per ottenere una torta proteica davvero gustosa e che si può conservare fino a quattro/cinque giorni.

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Kilokal Funziona o No per bruciare il Grasso? https://www.salutenews.eu/kilokal-funziona/ Fri, 10 Jan 2020 09:48:44 +0000 http://salutenews.eu/?p=754 Kilokal è un prodotto molto conosciuto e famoso grazie al battage pubblicitario su giornali e riviste di settore. Non è un farmaco, non necessita infatti di prescrizione medica per essere acquistato, ma fa parte...

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Kilokal è un prodotto molto conosciuto e famoso grazie al battage pubblicitario su giornali e riviste di settore. Non è un farmaco, non necessita infatti di prescrizione medica per essere acquistato, ma fa parte degli integratori cosiddetti “termogenici” che aiutano a perdere peso. Kilocal funziona? Riusciamo a perdere i chili in più che abbiamo accumulato magari nel corso dell’ inverno? Vediamo di capirne di più. Innanzitutto partiamo proprio dalla definizione di integratore termogenico:

sono prodotti che aumentano il calore prodotto all’interno del corpo con lo scopo di incrementare il metabolismo facilitando la perdita di grasso. Sono prodotti di derivazione naturale che non bruciano direttamente l’adipe, ma migliorano il metabolismo, il corpo ha quindi meno energia disponibile e va ad intaccare le riserve di grasso.

Kilocal funziona oppure no?

Prima di esaminare nello specifico il prodotto di PoolPharma torniamo ancora al significato della “termogenesi”, processo attraverso cui il corpo genera calore mantenendo la temperatura stabile. Ci possono essere moti modi, noi ovviamente conosciamo quello più ovvio, ovvero l’esercizio fisico. Quindi se fate regolare attività fisica, camminate a passo svelto per un’ora tutti i giorni, siete già a buon punto, avete già bruciato grasso, il processo di termogenesi è a buon punto.

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C’è poi il freddo che generano brividi. In inverno il corpo produce calore quando è esposto a temperature fredde. Il brivido reale crea attrito. Pensa agli animali che vanno in letargo. Ti è mai passato per la mente perché non si congelano a morte? Bruciano il loro grasso accumulato precedentemente.

I benefici degli integratori termogenici

  • Un beneficio primario è l’aumento del calore corporeo, che può quindi dare una spinta al metabolismo del corpo. Gli integratori come Kilokal Possono rafforzare il metabolismo del corpo attraverso la cosiddetta fosforilazione ossidativa , in cui il corpo espande le calorie ad un ritmo più veloce per stabilizzare la temperatura corporea. In tal modo, può rafforzare il metabolismo di base bruciando grasso accumulato ad esempio nelle cosiddette “maniglie dell’ amore”.
  • Grazie alla presenza di alcuni ingredienti stimolanti presenti in molti integratori termogenici, possono aiutare a dare energia al corpo.
  • Possono aiutare a regolare il giusto peso corporeo. Come beneficio collaterale del metabolismo potenziato, la gestione del peso spesso accompagna il metabolismo accelerato.
  • Avere più energia dagli integratori termogenici può anche estendersi alle prestazioni di esercizio poiché c’è una ridotta possibilità di un crollo energetico e di “colpire il muro” a metà allenamento.
  •  Possono sostenere la salute e la resistenza dei muscoli. Poiché gli integratori termogenici aiutano con il processo naturale di termogenesi del corpo, può aiutare a preservare la massa magra del corpo, usando le cellule di grasso come combustibile invece di quelle muscolari.

kilokal-funziona

Kilokal presenta vari componenti a seconda del prodotto scelto.

  • kilokal compresse: tra i tanti segnaliamo il Gambo d’Ananas contenente la bromelina, un enzima con potent azione anti infiammatoria e di lipolisi, brucia grassi. Ma non solo ci sono altri ingredienti che aiutano il drenaggio e le funzioni intestinali come la INULINA.  Lo Iodio poi coadiuva a trasformare le sostanze nutritive contenute nel cibo in energia.
  • kilokal donna: contiene Cimicifuga e la Soia e.s. tit. in Isoflavoni aiutano a contrastare i disturbi della menopausa. 
La Melissa favoriscea salvaguardare il normale tonoumorale.
Il Cromo aiutare a stabilire il giusto metabolismo dei macronutrienti (carboidrati, grassi, proteine) e tiene sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue.
 Gli estratti di Tè Verde e Ortosifonide aiutano al drenaggio dei liquidi corporei, SennaCassiaFrangulaTamarindo e Magnolia favoriscono la regolare motilità del tratto gastrointestinale.
  • kilokal brucia grassi: troviamo estratti vegetali e Lepticore con Caffè Verde.
 L’estratto secco di Guaranà contribuisce a stimolare il metabolismo dei lipidi e insieme all’estratto di Coleus Forskohlii risulta utile nel mantenimento dell’equilibrio del peso corporeo.
 L’estratto di Caffè Verde mette ina tto un’azione tonica e di sostegno metabolico.
 Completano la formulazione gli estratti di CassiaSennaFrangula Tamarindo che mettono in moto le funzioni intestinali.

Cosa c’è dentro Kilokal

  • caffè verde : le proprietà benefiche del the verde sono note. Accellera il metabolismo, ha proprietà antiossidanti antitumorali ed accelera il metabolismo.
  • Guaranà : Il guaranà è classificato come stimolante metabolico, il che significa che può aiutare a bruciare più calorie durante il giorno a causa del suo alto contenuto di caffeina.
  • Tamarindo : I polifenoli nel tamarindo hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Questi possono proteggere contro malattie come malattie cardiache, cancro e diabete.
  • Lepticore :  è una combinazione proprietaria di vari ingredienti che hanno dimostrato di avere proprietà che potrebbero essere utili alla perdita di peso in soggetti umani obesi e in sovrappeso 
  • Coleus forskohlii : stimolazione della lipolisi sia a livello degli adipociti che a livello del fegato; miglioramento del metabolismo dei grassi e del metabolismo energetico;

Approfondimenti:

 

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Colesterolo Alto Valori e dieta per Abbassarlo https://www.salutenews.eu/colesterolo-alto/ Sat, 24 Mar 2018 16:13:53 +0000 http://salutenews.eu/?p=794 Il colesterolo è una sostanza cerosa e grassa che lo stesso corpo produce e di cui ha bisogno per funzionare normalmente. E’ utilizzato come elemento di base per molte strutture e altri prodotti chimici...

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Il colesterolo è una sostanza cerosa e grassa che lo stesso corpo produce e di cui ha bisogno per funzionare normalmente. E’ utilizzato come elemento di base per molte strutture e altri prodotti chimici e ormoni essenziali per le attività del corpo. Non abbiamo bisogno di molto colesterolo e le quantità in eccesso vanno a depositarsi lungo il rivestimento delle pareti delle arterie, diminuendo la quantità di flusso sanguigno.

Il colesterolo alto è uno dei fattori di rischio che possono portare alla malattia cardiovascolare aterosclerotica che è la causa di

  • infarto
  • attacco ischemico
  • ictus
  • malattia delle arterie periferiche

Esempi di alimenti ricchi di colesterolo includono:

  • zuccheri
  • Tuorli d’uovo
  • Crostacei come gamberetti
  • Carni trasformate
  • Prodotti da forno come torte e dolci fatti con grassi animali come lardo e burro

Valori anormali di colesterolo

In tutto il mondo, i livelli di colesterolo nel sangue variano notevolmente. Generalmente, le persone che vivono in paesi in cui i livelli di colesterolo nel sangue sono più bassi, come il Giappone, hanno tassi più bassi di malattie cardiache . I paesi con livelli molto elevati di colesterolo, come la Finlandia, hanno invece alti tassi di malattie coronarica e cardiache . Tuttavia, alcune popolazioni con livelli di colesterolo totale simili hanno tassi di cardiopatia molto diversi , suggerendo che anche altri fattori influenzano il rischio di contrarre malattia coronarica.

VALORI NORMALI

Età (anni) NORMALE(mg/dl) Valori limite (mg/dl) Valori elevati (mg/dl)
Adulti Inferiore a 200 Da 200 a 239 240 ed oltre
Da 2 a 17 Inferiore a 170 Da 170 a 199 200 ed oltre

In base all’eventuale presenza od assenza di altri fattori di rischio il valore consigliato potrebbe anche differire da quelli riportati in tabella

Per conoscere i valori del colesterolo debbono essere effettuate analisi del sangue. Quando il valore del colesterolo totale supera i 200 mg /dL viene asteriscato.

Colesterolo totale
Meno di 200 mg / dL: valori Ok
200-239 mg / dL:  rischio
240 e oltre: alto rischio
HDL (lipoproteine ​​ad alta densità)
Meno di 40 mg / dL (uomini), meno di 50 mg / dL (donne): aumento del rischio di malattie cardiache
Maggiore di 60 mg / dl: valore ottimale
LDL (lipoproteine ​​a bassa densità)
Meno di 100 mg / dL: ottimale
100-129 mg / dL: vicino ottimale / sopra ottimale
130-159 mg / dL: limite alto
160- 189 mg / dL: alto
190 mg / dL e oltre: molto alto
trigliceridi
Meno di n150 mg / dL: normale
150-199 mg / dL: borderline to high
200-499 mg / dL: alto
Superiore a 500 mg / dL: molto alto

Se, per esempio, sei una donna tra i 40 e i 50 anni, o un uomo sui 40 anni, con una pressione arteriosa massima che non supera i 150 e senza l’abitudine al fumo, anche se il tuo colesterolo totale supera i 220, non devi metterti in allarme e temere il peggio. Il grasso nemico delle arterie, anche se elevato, nel tuo caso non rappresenta un attentato per il cuore perché il tuo rischio cardiovascolare attuale complessivo è basso.

cibi-colesterolo

Puoi stare ancor più tranquilla se la frazione del tuo colesterolo buono (l’HDL) è alto. Non dovrebbe mai essere inferiore a 45mg/dl negli uomini e a 50 mg/dl nelle donne, ma tanto più alto è meglio è perché impedisce al colesterolo cattivo (l’LDL) di aderire alle loro pareti e lo convoglia al fegato che provvede a smaltirlo.

Inoltre, se lo hai alto significa indirettamente che il colesterolo cattivo, vero nemico del cuore, è nella norma e che non supera i fatidici 120 mg/dl, considerati ideali. Insomma, non hai bisogno di nessuna cura, ma nonostante ciò, non abbassare la guardia ed evita la sedentarietà: fai le scale a piedi, cerca di usare poco l’auto ed evita di restare alla scrivania per ore e ore. Il movimento è la vera medicina per innalzare il colesterolo buono.

Diversa la situazione, invece, se sei una donna sui 55 anni (o un uomo sui 50 ) che oltre a un colesterolo superiore a 200 ha anche il vizio del fumo perché questo mix crea una situazione di preallarme. La frazione del protettivo HDL, anche se alta, è destinata a decrescere e il rischio cardiovascolare
attuale, anche se medio, ad aumentare esponenzialmente nei successivi 10 anni.

Nessuna riduzione del rischio, con questi fattori, anche se dopo un controllo ecografico delle carotidi hai scoperto che non hai depositi a rischio nelle arterie perché, per caratteristiche strutturali, il tuo colesterolo aderisce poco alle pareti dei vasi sanguigni.

Devi intervenire sullo stile di vita: dire addio alle sigarette, effettuare regolarmente attività fisica di tipo aerobico (sci, nuoto, bici, per esempio) o camminare a passo sostenuto, almeno 20-30 minuti, tutti i giorni. Nello stesso tempo, occhio alla dieta: elimina totalmente i grassi di origine animale (burro, panna, per
esempio), i formaggi grassi, gli oli vegetali saturi (di palma o di cocco) e non mettere in tavola più di 2 uova la settimana, 2-3 porzioni di carne, preferibilmente bianca, e 2 porzioni (pari a 3 fette l’una) di salumi magri come bresaola e prosciutto crudo sgrassato. Via libera a pesce, noci, cereali integrali, legumi, frutta e verdura: ricchi di fibre, danno un’accelerata al metabolismo del colesterolo. Poco utili gli yogurt a base di fitosteroli: hanno una blanda azione nell’abbassare il grasso nemico delle arterie, che per giunta viene meno dopo un anno che li consumi.

Il colesterolo Alto è pericoloso – Fattori di rischio

Il colesterolo alto è solo uno dei numerosi fattori di rischio per le malattie coronariche. Un bravo medico prenderà in considerazione il rischio complessivo di una persona nel valutare i suoi livelli di colesterolo e discutere le opzioni di trattamento.

I fattori di rischio sono condizioni che aumentano il rischio di una persona per lo sviluppo di malattie cardiache. Alcuni fattori di rischio possono essere modificati e altri no. In generale, maggiori sono i fattori di rischio di una persona, maggiore è la possibilità di sviluppare una malattia coronarica. Alcuni possono essere controllati, altri no.

I fattori di rischio che non possono essere controllati includono:

  • Età (45 anni o più per gli uomini, 55 anni o più per le donne)
  • Storia familiare delle malattie cardiache precoci (padre o fratello colpiti prima dei 55 anni, madre o sorella colpite prima dei 65 anni)

I fattori di rischio che possono essere controllati includono:

  • Colesterolo alto nel sangue (colesterolo totale alto e colesterolo LDL (cattivo)
  • Colesterolo HDL (buono) basso
  • Fumo
  • Alta pressione sanguigna
  • Diabete
  • Obesità / peso in eccesso
  • Inattività fisica

A seconda dei fattori di rischio di una persona per le malattie cardiache, gli obiettivi possono differire per abbassare il colesterolo LDL.

Dieta per il colesterolo alto

Riepilogo dell’ alimentazione corretta per combattere il colesterolo alto

  • Grasso totale: meno del 30% dell’apporto calorico giornaliero
  • Grassi saturi: meno del 7% dell’apporto calorico giornaliero
  • Grasso polinsaturo (presente in vegetali, noci, semi, pesce, verdure a foglia verde): inferiore o uguale al 10% dell’apporto calorico giornaliero
  • Grasso monoinsaturo : circa il 10% -15% dell’apporto calorico giornaliero
  • Colesterolo: meno di 200 milligrammi al giorno
  • Carboidrati: 50% -60% dell’apporto calorico giornaliero
  • Alcune persone sono in grado di ridurre il colesterolo grasso e dietetico con diete vegetariane
  • Le persone con trigliceridi più alti possono trarre beneficio da una dieta che è più alta nei grassi monoinsaturi e più bassa nei carboidrati, in particolare zuccheri semplici. Una fonte comune di grassi monoinsaturi è l’olio d’oliva.

 

Quali alimenti aiutano a ridurre i livelli di colesterolo?

Gli alimenti possono abbassare i livelli di colesterolo nel corpo con diversi meccanismi. Alimenti ricchi di fibre legano il colesterolo e rendono difficile l’assorbimento. Alcune piante contengono stanoli e steroli, che impediscono l’assorbimento del colesterolo nel flusso sanguigno. Esempi di alimenti che abbassano il colesterolo includono:

  • Avena, orzo e altri cereali integrali
  • fagioli
  • Noccioline
  • Mele, fragole, uva
  • Agrumi
  • Soia
  • Pesce grasso
  • Alimenti fabbricati o fortificati per contenere steroli e stanoli, come alcuni succhi d’arancia e margarina

 

Quali alimenti dovresti evitare perché aumentano i livelli di colesterolo?

Ci sono alcuni alimenti che hanno la tendenza ad aumentare il colesterolo e dovrebbero essere evitati se possibile:

  • Tuorli d’uovo
  • mollusco
  • Prodotti lattiero-caseari compresi burro e alcuni formaggi, compresa la crema di formaggio
  • Carni trasformate come il bacon
  • Prodotti da forno fatti con grassi animali come il lardo
  • Fast food come hamburger, patatine fritte e pollo fritto
  • Snack come il popcorn a microonde grazie al loro alto contenuto di sale e burro
  • Carni rosse

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Liposuzione Alimentare come funziona e quanto peso si perde https://www.salutenews.eu/liposuzione-alimentare-come-funziona-e-quanto-peso-si-perde/ Fri, 09 Mar 2018 17:34:44 +0000 http://salutenews.eu/?p=239 La liposuzione alimentare non è nient’altro che una dieta o una serie di regole alimentari che hanno lo scopo di ridurre il peso di una persona. Niente a che vedere quindi con la liposuzione...

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La liposuzione alimentare non è nient’altro che una dieta o una serie di regole alimentari che hanno lo scopo di ridurre il peso di una persona. Niente a che vedere quindi con la liposuzione ultrasonica, vera e propria operazione chirurgica, che elimina il grasso in eccesso tramite l’innesto di cannule che aspirano l’adipe. Si tratta di un nome che è stato dato dal Dott. Blackburn nel 1973 per una dieta con molte proteine, da qui il nome dieta blackburn.

liposuzione alimentare

Le diete ipocaloriche, quelle che spingono a tagliare le calorie, ridurre i carboidrati, mangiare di meno o a seguire qualche piano intermittente di digiuno sono destinate al fallimento. Tali piani di dieta falliscono perché si basano su una falsa premessa: si presuppone che mangiando di meno (che si tratti di assumere meno calorie, grassi, carboidrati, o proteine) ciò si tradurrà nella perdita di grasso corporeo.Avviene invece il contrario.

Queste sono le premesse alla base della liposuzione alimentare. È necessario quindi consentire al corpo di rilasciare il grasso che viene memorizzato nelle cellule adipose (questa parte si chiama ‘lipolisi’), e in secondo luogo a causa di lipolisi sarà quindi in grado di perdere il grasso in modo rapido, sicuro e in modo permanente.

Si perde così peso senza sforzo, senza fame, senza difficoltà o privazione di cibo. La formula della liposuzione alimentare indica come avviare la lipolisi e accelerarla in modo del tutto naturale e sicuro.

La gente inoltre non riesce a perdere peso perché crede alle bugie, miti e disinformazione messe in atto dal vasto e crescente peso che ha l’industria delle diete. È necessario smettere di credere ai miti e iniziare a perdere peso facilmente e in modo permanente.

Ad esempio, lo sapevate che l’esercizio fisico vigoroso non fa bruciare il grasso corporeo?  Che gli integratori a base di olio di pesce e pesce grasso dovrebbero essere completamente evitato? Che il digiuno e il basso contenuto di carboidrati nelle diete intermittenti rovinano la vostra salute e fanno ingrassare?

Che il cibo integrale è peggiore per la salute del cibo raffinato ? Che la maggior parte dei cereali, fagioli e verdure sono un male per la salute e dovrebbero essere evitati?

Dieta liposuzione alimentare

La dieta chetogenica Protein-Sparing Modified Fast  è un regime alimentare ipocalorico usato nella ricerca medica dagli anni settanta per il trattamento dell’obesità morbigena (coloro che hanno  indice di massa corporea maggiore di 40 kg/m2). Q

Come detto venne provata per la prima volta nel 1973 da Blackburn usando carne magra e proteine dell’albume d’uovo col fine di preservare la massa magra. La PSMF rientrerebbe nella definizione generica di dieta chetogenica, ovvero un regime alimentare in cui per definizione l’assunzione di carboidrati è inferiore ai 100 gr giornalieri (solitamente in media attorno ai 30-50 g/die), oppure è assente.

La PSMF nasce dalla necessità di portare ad una perdita di peso molto rapida nei soggetti fortemente obesi. In questa dieta, praticamente l’unica fonte calorica è rappresentata dalle proteine alimentari, che vengono fornite nella quantità di 1.2-1.5 g/kg sul peso ideale (usato per stimare la massa magra). Essa fornisce proteine di altà qualità, come carne magra, pollame e pesce, ad un livello tale da prevenire o attenuare fortemente la perdita di muscolo scheletrico, ma senza ostacolare i vantaggi del digiuno simulato, tra cui la soppressione dell’appetito, e l’affidamento quasi totale ai grassi e ai corpi chetonici (derivati dai grassi) come fonte energetica per il corpo.

Altri ricercatori proposero una variante di questo regime in cui veniva consumata una limitata quantità di carboidrati (30-45 g giornalieri), ma non tale da impedirne la definizione di dieta chetogenica. Questi osservarono che una limitata quantità di carboidrati migliorava il risparmio proteico, promuovendo la ritenzione di elettroliti e inibendo l’iperuricemia.

Il nome della dieta, tradotto come digiuno modificato per il risparmio proteico, lascia intendere che il fine è quello di simulare il digiuno garantendo il solo apporto del nutriente che può garantire il mantenimento della massa magra ed evitare una forte soppressione del metabolismo basale. Il digiuno e la dieta chetogenica (a bassissimo o nullo apporto di carboidrati) infatti condividono molti aspetti metabolici, fondamentalmente l’instaurarsi di uno shift metabolico che passa dall’uso di glucosio come principale substrato energetico (soprattutto per alcuni tessuti, detti glucosio-dipendenti), all’uso quasi esclusivo di acidi grassi e corpi chetonici. Questo aspetto ha portato i ricercatori a concludere che la forte restrizione di carboidrati tipica delle diete chetogeniche sia in grado di simulare le risposte metaboliche tipiche del digiuno prolungato.

Il regime PSMF prevede anche l’introduzione di vitamine e minerali, come un multivitaminico e 2-3 g di potassio, per compensare la carenza di micronutrienti dovuta allo scarso e limitato apporto di cibo. Inoltre viene previsto il consumo di almeno 2 litri di fluidi acalorici al giorno. L’assunzione calorica indotta dalla PSMF è molto bassa, attorno alle 600-800 kcal al giorno o meno, che tradotte in quantità di proteine (cioè l’unico nutriente calorico fornito) ammontano a circa 150-200 gr giornalieri. Questi valori fanno rientrare tale dieta sotto la definizione di Very Low Calorie Diet (VLCD), definita secondo alcuni, una dieta ipocalorica in cui l’apporto calorico è inferiore alle 800 kcal, secondo altri, una dieta in cui l’apporto calorico fornito corrisponde a meno del 50% del metabolismo basale dell’individuo[21].

Le perdite di grasso spesso registrate con la PSMF possono corrispondere a circa 0.2 kg al giorno per le donne e 0.3 kg al giorno per gli uomini[7][10], e in 6 settimane si può assistere ad una riduzione media di 14 kg di grasso, mantenendo la massa magra. I benefici indotti dalla PSMF non si limitano alla sola perdita di grasso corporeo, ma possono consistere anche in un miglioramento dei valori pressori, della glicemia e della lipidemia. La PSMF è usata ancora oggi per il trattamento dell’obesità grave, dove il rischio di seguire tale approccio risulta inferiore al rischio associato allo stato di forte obesità, ma deve essere seguita sotto supervisione medica. Infatti, la PSMF ha dimostrato di essere più efficace per i soggetti obesi che per i soggetti magri.

Questo può essere dovuto al fatto che il grasso fornisce un effetto protettivo sul mantenimento della massa magra, pertanto i soggetti con una bassa percentuale di massa grassa sono soggetti ad un maggiore rischio di riduzione della massa magra tramite questo regime dietetico. Tale rischio è dovuto soprattutto all’eccessiva restrizione calorica (VLCD), la quale è in grado di compromettere la massa magra e di sopprimere il metabolismo basale.

L’approccio PSMF viene anche usato nell’ambito sportivo per portare a perdite di grasso molto rapide, ad esempio nel culturismo. In anni recenti la PSMF è stata proposta e ricorretta da alcuni autori in forma modificata e perfezionata come efficace approccio dietetico a breve termine per lo sportiv

Pochi carboidrati con molti aminoacidi e proteine che si assumono con intergratori, per questo deve essere redatta da un medico .L ‘organismo deve essere portato nello stato di acetonemia cioè deve utilizzare l’adipe di riserva in eccesso.

Questa dieta dura 20 giorni e fa perdere circa il 10% del proprio peso ed è costituita da 3 fasi.

La prima fase è quella dell‘alimentazione con molte proteine in cui si riducono i carboidrati ad un massimo di 50 grammi e si mangiano alcuni prodotti proteici che sostituiscono totalmente gli alimenti.

Nella seconda fase della dieta si assumono ancora proteine e si riducono i carboidrati, ma si cominciano a sostituire i prodotti a base di proteine con la carne, uova o pesce.

Nella terza fase di alimentazione equilibrata il peso forma dovrebbe essere ormai raggiunto per cui si reimmettono piano piano i carboidrati  e si impara a mantenere il peso raggiunto.

Una spinta per bruciare i grassi con alcuni alimenti arriva dalla PIPERINA e dalla CURCUMA. Questo incredibile integratore acquistabile online accellera il processo di digestione degli alimenti favorendo l’assorbimento di adipe in eccesso.

Dieta amin 21k

Amin 21K è un integratore alimentare che è prodotto da Italfarmacia e che può essere acquistato spesso in offerta anche online. Disponibile in diversi gusti consigliamo l’uso sotto stretto controllo medico. Si utilizza per effettuare una dieta che prevede solitamente nei primi 10 giorni l’alimentazione solo con bustine o con bustine e cibi ricchi di calorie, per i successivi 10 giorni un’alimentazione ipocalorica e di nuovo altri 10 giorni con bustine Amin 21k (una bustina da 15 grammi contiene 268 kj).

Dieta oloproteica

dura tre settimane, 21 giorni nella prima fase e 42 giorni nella seconda e permette di eliminare dal 7 al 10% del proprio peso corporeo. Perfezionamento della dieta blackburn anche in questo caso è basata su pochi carboidrati e molte proteine.

  • tra i 10 ed i 20 grammi di carboidrati provenienti da frutta e vegetali
  • olio di oliva per i lipidi
  • proteine provenienti al 50% da aminoacidi con integratori e dal restante 50% da carne bianca e uova

Eleuterococco nella dieta per dimagrire

Conosciuto anche come ginseng siberiano, l’eleuterococco è un’erba utile per continuare a dimagrire, poiché mantiene attivo il metabolismo e ti consente di continuare a bruciare il grasso della pancia. A questa sua funzione ne associa un’altra, altrettanto importante quando si inizia a perdere peso, ovvero un’azione tonificante. Grazie alla presenza di steroli e lignani ti permetterà di evitare che la pancia risulti molle e i tessuti flaccidi.

Lo puoi bere due volte al giorno, al mattino e alla sera o pomeriggio, si compra in erboristeria oppure online in pasticche. Se trovate la radice essiccata di eleuterococco in taglio tisana, cioè pronta per essere utilizzata, potete metterne un cucchiaino in una tazza d’acqua (circa 200 ml); fate bollire per 10 minuti, togli dal fuoco e lascia in infusione per altri 10 minuti, filtra e bevi due volte al giorno, al mattino e nel primo pomeriggio, per due settimane. Se vuoi, puoi dolcificare, ovviamente non con lo zucchero, ma con la stevia.

Integratori alimentari

ci sono i cosiddetti integratori che favoriscono la termogenesi, ovvero la produzione di calore all’interno del corpo, ad esempio c’è Kilokal. Aumentare la produzione di calore significa innalzare il metabolismo che va ad intaccare il grasso localizzato che abbiamo accumulato nel corso del tempo.

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I Consigli per Ridurre il Mal Di Testa meno Sale nella Dieta https://www.salutenews.eu/i-consigli-per-ridurre-il-mal-di-testa-meno-sale-nella-dieta/ Thu, 21 May 2015 09:59:00 +0000 http://salutenews.eu/?p=305 In Italia quasi un milione di persone soffrono di mal di testa, la più comune delle quali è la cefalea tensiva. Si tratta, insieme al mal di schiena, della patologia più invalidante nel mondo...

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In Italia quasi un milione di persone soffrono di mal di testa, la più comune delle quali è la cefalea tensiva. Si tratta, insieme al mal di schiena, della patologia più invalidante nel mondo che può rendere impossibile affrontare impegni e semplici attività quotidiane. Le cause scatenanti sono varie, diverse da persona a persona e concatenate tra loro. Alla base c’è un malfunzionamento del sistema nervoso, troppo sensibile agli stimoli esterni. Problematiche al rachide cervicale fanno parte dell’ aspetto posturale che potrebbe aggravare una situazione già di per se complicata.

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Alcuni ricercatori però hanno scoperto che anche l’alimentazione contribuisce a scatenare cefalee, in particolare una dieta ricca di sodio. Ad un apporto invece ridotto di sale nei cibi assimilati durante il giorno è stato associato a un rischio significativamente più basso di mal di testa.

La ricerca è consultabile sul portale Pubmed.

I miedici hanno riunito per lo studio 390 persone sottoponendole a tre diversi “periodi” dietetici. Nella dieta assegnata, i partecipanti hanno mangiato cibo con alto contenuto di sodio durante un periodo, media quantità di sale in un altro periodo e, infine, nel terzo ed ultimo periodo cibi basso contenuto di sodio, tutto ciò in ordine casuale.

Si è notato che un apporto ridotto di sodio (presente nel sale sotto forma di cloruro.) era associato a un rischio significativamente inferiore di mal di testa. In particolare, nel gruppo di partecipanti che ha dimezzato il consumo di sale i mal di testa sono calati del 31%.

Anche l’orientamento dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità va in direzione della diminuzione di sale nella dieta e l’American Heart Association suggerisce di consumare non più di 6,5 grammi al giorno di sodio.

Per avere un’idea di quanto sale consumiamo basti pensare che 100 grammi di prosciutto di Parma contengono 4,4 grammi di sale. Sodio può essere trovato in alta concentrazione anche nel pane, negli insaccati, nei formaggi, nessun problema per l’acqua, anche se ricca di sodio.

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