Si chiamano scarpe fitness, o scarpe tonificanti , qualcuno le chiama anche scarpe basculanti sicuramente l’avrete viste ai piedi di ragazze e donne.

Sono state brevettate alla fine degli anni 90 da uno svizzero che ha fondato la MBT, Masai Barefoot Technology, azienda svizzera di scarpe. L’idea dell’ingegnere era quella di progettare una scarpa che mettesse in moto alcuni muscoli non molto utilizzati durante la camminata. L’ispirazione è venuta guardando proprio le donne masai, le abitanti del Kenya, che non hanno problemi di cellulite.

Questo è sicuramente dovuto alle lunghe camminate a cui si sottopongono le donne per andare a prendere l’acqua nei villaggi, ma anche alla loro postura ben eretta. Le scarpe hanno una suola particolare, brevettata, una mezzaluna basculante. Camminare su queste scarpe all’inizio è molto difficile, sembra di essere instabili, ma è proprio questa la loro forza.

L’instabilità fa sì che si debbano mettere in moto dei muscoli che prima non avevamo molto utilizzato, i femorali, i quadricipiti, i glutei. Camminare con queste scarpe rende più toniche le gambe  aiutando la circolazione sanguigna e di conseguenza migliorando problemi di cellulite e pelle a buccia d’arancio e di postura.

Insomma sono scarpe per tonificare gambe e glutei , ideali anche per chi lavora e deve essere costantemente in piedi durante la giornata. Ovviamente poi l’idea di produrre scarpe glutei è venuta anche ad altre marche, sul mercato quindi troviamo parecchi modelli anche piú economici rispetto alle MBT.

Le scarpe tonificanti aiutano anche la circolazione di piedi e gambe. Una valida alternativa chi deve utilizzare plantari per migliorare la postura. Il problema delle gambe e dei piedi gonfi è molto diffuso ed è dovuto ad una cattiva circolazione sanguigna.

Come migliorare la circolazione di piedi e gambe

iniziamo nel dire che nei nostri piedi ci sono due strutture che vengono considerate pulsanti, sono il reticolo di capillari che si trova sulla pianta del piede ed il “triangolo della volta”. Questi capillari hanno il compito di far circolare il sangue e la linfa dal basso verso l’altro. Non avendo a disposizione una pompa che li spinge, queste due strutture agiscono per spremitura, ovvero quando noi schiacciamo il piede in modo giusto per terra, la spremitura fa sì che la linfa vada dal basso verso l’altro.

Quando il piede non appoggia bene questa spremitura non sarà ben idonea. Camminare scalzi sicuramente è un ottimo rimedio, oppure camminare su percorsi sconnessi, ad esempio la sabbia, oppure utilizzare le scarpe tonificanti.

Attenzione ai tacchi che aumentano rischio di dolori e fascite plantare. Meglio a questo punto mettere il tacco con una zeppa che non aumenta il dislivello tra parte anteriore parte posteriore dei piedi. I plantari flebologici a effetto pompa sono molto utili. Servono per aiutare l’azione del nostro movimento, migliorano il drenaggio linfo venoso verso l’altro. I plantari possono essere inseriti in qualsiasi tipo di scarpa , attenzione a prenderle magari di una mezza misura più grande.

I migliori modelli di scarpe tonificanti

airtone

Skechers Shape-ups Strength: sono sportive, da donna, molto carine ed accattivanti. All’inizio i uscoli sono indolenziti, ma dopo troverete giovamento sviluppando tono muscolare.

Scarpe da ginnastica AIR TONE: assomigliano a delle sneaker, simili alle Adidas. ANCHE IN questo caso suola basculante che rassoda glutei e gambe.

MBT Schuhe Mahuta: le più famose, ma anche il modello più costoso, sinonimo però di qualità ed efficienza nel tempo. Ci sono sia per uomo che per donna, aperte, chiuse, un po’ piú eleganti (nere), colorate o a sandalo.

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Le cause della panniculopatia, nome scientifico della cellulite, sono tante, spesso tra loro collegate: alterazione ormonale, stile di vita sbagliato, difficoltà nella circolazione linfatica e sanguigna, vita sedentaria, gravidanza. I rimedi per questo tipo di problematica sono tanti la maggior parte dei quali inefficaci, oggi cercheremo di capire quale sia la soluzione veramente definitiva per eliminare la cellulite, i rimedi naturali che funzionano e quelli no.

Partiamo però da un presupposto la cellulite, specialmente quella di vecchia formazione, ormai necrotizzata, presente sul corpo da tanto tempo, difficilmente andrà via. Per quella di giovane formazione appena formatasi, possiamo invece fare molte cose.

Iodase, Somatoline Guam funziona per la cellulite?

Partiamo dal rimedio più semplice , quello più economico, è quello più immediato: le creme . Sono veramente efficaci le creme ci sono alcuni tipi di prodotti che lavorano in maniera un po’ più drastica. Parliamo di creme come Somatoline e Iodase, però bisogna fare attenzione, il loro uso deve essere temporaneo perché agiscono sulla tiroide. Contengono infatti levitiroxina . Possono essere acquistate in farmacia, non c’è bisogno di nessuna prescrizione medica . Però, come detto, sono piuttosto invasive, infatti anche sul bugiardino c’è scritto che non possono essere utilizzate da donne in gravidanza. Vietato il loro uso a chi soffre di di ipo o iper tiroidismo o capillari fragili.

Somatoline uomo funziona?

L’Aduc, associazione consumatori, ha inoltre denunciato la Manetti e Roberts, per messaggio ingannevole circa Somatoline Cosmetic Uomo. Nel messaggio c’era scritto che “riduceva la circonferenza pancia mentre si dormiva“, cosa, secondo Aduc, ingannevole.

I massaggi . Molto efficaci quelli linfodrenanti che aiutano a migliorare la circolazione linfatica e sanguigna. Quando la cellulite si forma per un problema di ritenzione idrica, i massaggi specialmente effettuati dalla zona bassa verso l’alto riescono a riequilibrare la circolazione e a diminuire il ristagno linfatico causa, della formazione di cellulite.

Rimedi un po’ di più invasivi sono rappresentati dalla radiofrequenza e dalla cavitazione estetica. Molta attenzione va fatta per la cavitazione medica. Può essere effettuata solo da personale medico, e non da estetisti, in Francia addirittura è stata vietata perché porterebbe in alcuni casi, ad una necrosi cutanea. La cavitazione estetica è utile anche per ridurre l’adiposità localizzata. Quindi grasso in eccesso su cosce e glutei addome .

La cavitazione estetica fa uso di onde sonore a bassa frequenza per rompere gli adipociti che si trovano all’interno del derma e che sono responsabili dell’accumulo di grasso. Anche la radiofrequenza estetica fa uso di onde sonore a bassa frequenza per generare una rottura delle cellule di grasso. Si chiama Thermage, alcuni studi hanno riportato la bontà ed efficacia di questo trattamento.

La criolipolisi ,terapia del freddo, genera un processo di apoptosi, morte delle cellule adipose, che migliora l’aspetto cutaneo.

Un altro rimedio per la cellulite è rappresentato da i fanghi. Molto famosi quelli effettuati con alga di Guam, un’isola nelle cui acque crescono queste alghe che riescono, anche in questo caso, a depurare la pelle e a migliorare la circolazione linfatica. Queste creme devono essere applicate sulla zona colpita da cellulite e riescono a dare un equilibrio e tono alla cute.

Poco efficaci altri tipi di creme o di pillole miracolose che non fanno che generare ancora più frustrazione nei confronti di chi deve affrontare questo problema. Come base di partenza c’è sicuramente la dieta e l’esercizio fisico . Dieta quindi povera di grassi e sodio, di sale, che genera ritenzione idrica, ma soprattutto molto esercizio fisico. Camminate veloci per un’ora al giorno migliorano sicuramente la circolazione linfatica delle zone basse del nostro corpo . Consigliate sono le scarpe fitness quelle che tonificano, specialmente per coloro che devono passare molto tempo in piedi. Hanno la suola a forma di mezzaluna, basculante, che durante la camminata mette in moto muscoli di gambe e glutei poco utilizzati favorendo la circolazione linfatica e sanguigna.

Depurare il corpo per evitare ritenzione idrica

Ogni giorno additivi alimentari, pesticidi, fumo e alcol che ci portano ad accumulare nell’organismo tossine in eccesso contro le quali i meccanismi fisiologici di difesa risultano il più delle volte insufficienti. Oltre a queste tossine esogene, ogni giorno dobbiamo fare fronte a un carico di tossine endogene, elementi di scarto prodotti direttamente dal nostro organismo come risultato dei processi metabolici.

Le tossine idrosolubili, che sono trattenute in acqua, possono determinare ritenzione idrica e gonfiore. Le tossine liposolubili, che sono trattenute nel tessuto adiposo, possono non solo concorrere a un aumento della massa grassa, ma causare anche interferenze con i segnali ormonali. Questo processo avviene in particolar modo quando seguiamo dei protocolli dimagranti con notevoli perdite di massa grassa, per cui si può verificare la rimessa in circolo di grandi quantità di tossine. Importanti possono essere i massaggi linfodrenanti utili a stimolare il flusso delle sostanze di scarto verso l’ambiente extracellulare e da qui, tramite il sistema linfatico e sanguigno, verso gli organi emuntori (fegato, pelle, intestino, polmoni, reni

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La candida è un fungo (Candida albicans) che risiede normalmente nel cavo orale, sulla pelle, nel tratto gastrointestinale e nella vagina e non crea nessun tipo di danno. Il problema nasce quando, dalla parte superficiale va ad “infilarsi”negli strati più profondi dei tessuti attraverso le “ife” (filamenti unicellulari o pluricellulari): ecco perché si dice che la candida sia molto resistente e non va via facilmente.

Immaginate il vostro intestino come un tubo dove si attaccano queste “ife” aprendo dei varchi per il passaggio di tossine che andranno a finire nel sangue attaccando diversi organi. In genere in gravidanza è frequente avere la candida vaginale ma ricorda che dietro di essa c’è sempre uno squilibrio nell’intestino (disbiosi) ed è da lì che dovrai partire.

Quali sono le cause della candida vaginale?

Il cambiamento ormonale del periodo della gravidanza, un’alimentazione ricca di zuccheri come miele, dolci e merendine, antibiotici, cortisone, un sistema immunitario debole e per ultimo lo stress.

Come curarla?

Si possono utilizzare prodotti naturali come i probiotici mirati per questa problematica ma la cosa più
importante sarà l’alimentazione. La vera nutrizione passa per un intestino sano e soprattutto per un corredo enzimatico completo e funzionante.
Gli enzimi sono infatti delle sostanze fondamentali per gestire tutte le reazioni che avvengono nel nostro corpo;
tutto quello che mangi deve essere scomposto in unità più piccole per essere assorbito e gli enzimi aiutano il tuo corpo a fare questo lavoro.

Prendi l’abitudine di mangiare frutta e verdura crudi (ben lavati mi raccomando), ricchi di enzimi e utili per evitare che le sostanze dannose si attacchino alle pareti del tuo intestino provocando infiammazione e passaggio di sostanze nocive nel sangue.
Per un periodo di almeno 2 mesi dovrai eliminare i lieviti (pane, pizza, dolci e merendine varie) patate, bevande zuccherate, funghi, alimenti industriali e cibi fritti. La tua tavola dovrà essere ricca di frutta e verdura di
stagione, cereali integrali, pesce, semi (ottimi i semi di lino macinati e aggiunti ai cibi e alle bevande della tua
colazione), legumi; quanto ai condimenti sono da preferire l’olio extra vergine di oliva a crudo e l’aglio.

Infine devi sapere che la candida prolifica in un ambiente acido (il pH è una scala di misura dell’acidità o basicità di una sostanza, con valori da 0 a 14; al valore 7 corrisponde la neutralità mentre valori inferiori indicano acidità e valori superiori indicano basicità o alcalinità). Per combatterla è pertanto necessario che tu utilizzi cibi alcalinizzanti come la frutta,la verdura e le mandorle.

A livello vaginale potresti introdurre dei probiotici appositamente studiati per ripristinare la flora vaginale in modo da rendere l’ambiente poco favorevole per la candida. Per la gestione dello stress fai una bella camminata a passo sostenuto per una ventina di minuti. Ultima cosa ma non meno importante è ricordarti di bere durante la giornata, l’acqua nella tua condizione è ancora più importante e ti aiuterà a combattere un altro dei fastidi comuni in gravidanza: la stitichezza.

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I primi novanta giorni sono caratterizzati dalla paura dell’aborto. Il significato dei sogni ricorrenti in questo periodo sono legati a stretti cunicoli o spazi di piccole dimensioni in cui la donna si trova quasi incastrata. Ma anche la figura dell’acqua molto spesso incanalata in stretti canali o in veri e propri fiumi in cui lo scorrere può essere, a seconda dello stato d’animo, impetuoso o calmo. Ma il tema preponderante nel primo periodo di gravidanza è senza dubbio il sangue. Il liquido vitale per eccellenza raramente può avere un valore positivo nelle menti qualsiasi persona, specialmente nelle donne che vivono la gravidanza.

Il sangue può essere accostato alle mestruazioni, ma soprattutto all’aborto. Ed è proprio questo lo spettro con il quale vivono le donne gravide. Il senso di inadeguatezza, ma soprattutto di paura per non essere in grado di portare a termine la gravidanza è una sensazione molto comune nelle mamme ai primi mesi. Ma è nel secondo trimestre che i sogni si trasformano in veri e propri incubi. In questa fase è facile sognare situazioni di perdita di capelli o di denti.

Situazioni che coinvolgono, in maniera profondamente negativa, il proprio corpo che la donna sente inconsciamente ancora inadatto per questa sfida. In questi mesi sono ricorrenti anche le immagini di misteriose donne anziane, spesso senza un volto ben preciso, che dispensano consigli. Nell’ultimo periodo il sogno ricorrente può raffigurare proprio il bambino che si ha in grembo.

Questo sogno è per certi aspetti il filo conduttore del rapporto esclusivo tra madre e figlio che si ha in questi giorni. Molto ricorrenti in questi mesi sono i sogni relativi a mani o piedi che sbucano dalla pancia, insomma un’anticipazione di quello che sta per accadere.

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Gli eventi tromboembolici sono eventi avversi che si verificano di solito in una vena della gamba  (trombosi venosa profonda, TVP). In assenza di diagnosi e di trattamento, oppure quando non sono  identificabili chiari sintomi di trombosi, il coagulo può salire verso il polmone (embolia polmonare, EP) o  il cervello (embolia cerebrale, EC)

Dietro sollecitazione dell’Agenzia francese, l’Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha avviato una revisione del rapporto tra benefìci e rischi di queste pillole..

Si tratta di farmaci che contengono due ormoni: l’estrogeno, che in quasi  tutte le pillole è l’etinilestradiolo (presente in quantità diverse) e il progestinico, che cambia a seconda del tipo di contraccettivo. I due ormoni combinati consentono di ottenere l’eff etto contraccettivo, impedendo l’ovulazione.

Per capire se la pillola che stai assumendo è tra quelle sotto esame dell’Agenzia europea consulta qui l’elenco delle pillole più sicure in commercio in Italia. I prodotti che presentano il rischio più basso sono quelli contenenti i progestinici levonorgestrel, noretisterone e norgestimato mentre l’incidenza di rischio stimata più elevata di eventi tromboembolici avviene con i progestinici gestodene, desogestrel e drospirenone, con 9-12 casi l’anno ogni 10.000 donne;

Quali sono invece le pillole di seconda generazione, risultate più sicure? Quelle che come progestinico contengono il levonorgestrel e hanno la dose di estrogeno più bassa possibile. Qualche esempio di nomi: Egogyn , il generico
etinilestradiolo+levonorgestrel della Mylan, Lestronette, Lovette, Microgynon, Miranova, Naomi.

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I disturbi della meno pausa sono noti: vampate; secchezza vaginale e disturbi sessuali; aumento di peso; osteoporosi; cambiamenti di umore e depressione, calo della libido.

Tutti questi problemi sono in qualche modo legati alle variazioni ormonali, tipiche della menopausa. La produzione di estrogeni (gli ormoni sessuali femminili), infatti, cessa in questo periodo, con ripercussioni su tutto l’organismo. La lubrificazione vaginale, per esempio, si riduce e possono comparire dolore e fastidio ai rapporti. Si tende poi ad aumentare di 2-5 chili, soprattutto nei primi mesi dopo la menopausa, la pressione del sangue può salire e così via. L’età media in cui la donna va in menopausa è di 51 anni, ma l’intervallo da prendere in considerazione è quello dei 45/55 anni.

Rimedi naturali per la menopausa:

La fitoterapia offre vari rimedi per questo tipo di disturbo. Contro i fastidi legati a questa fase, si può usare Salvia officinale in tintura madre (TM): 20 gocce, 3 volte al giorno per cicli di 40 giorni con intervalli di 30 giorni.

 Se il disturbo principale è la mancanza di desiderio (per una carenza ormonale o per i fastidi legati alla secchezza vaginale) si può puntare su diversi rimedi fitoterapia: Foenum graecum semi TM, 20 gocce 2 volte al giorno per 60-90 giorni: Santoreggia TM, 20 gocce 3 volte al giorno per 60 giorni; Betulla pubescens alla 1 DH, 40 gocce una volta al giorno per 60 giorni.

Quando uno dei problemi principali della menopausa è l’osteoporosi, ci si può aiutare con alcuni i fitoterapia, dopo avere chiesto il parere del medico e senza trascurare le sue indicazioni in merito a dieta, attività fisica ed eventuali farmaci: Rubus fructicosus alla 1 DH, 30 gocce 2 volte al giorno per 60-90 giorni; Sequoia gigantea alla 1 DH, 40 gocce, una volta al giorno per 60 giorni.

Se bisogna combattere le vampate di calore ed il mal di testa c’è la Sanguinaria Canadensis alla 30 CH: 2 granuli, 1 ora dopo cena per cicli di 30 giorni. Se le vampate fanno sudare e danno un forte affaticamento, sono accompagnate da secchezza vaginale con dolori al basso ventre, depressione e tristezza si può puntare su Sepia alla 200 K o 1.000 K in dosi uniche “una tantum” 2 ore dopo cena.

Tra i rimedi omeopatici più utilizzati c’è Lachesis mutus, ideale quando le vampate di calore sono accompagnate da una forte sudorazione e da palpitazioni, si ha la tendenza a prendere freddo facilmente, si hanno ecchimosi cutanee (lividi) e si tende a parlare troppo a causa dell’ansia. Lachesis mutus va preso alla 200 K o alla 1.000 K in dosi uniche “una tantum” 2 ore dopo cena.

Infine, quando le vampate colpiscono soprattutto la testa e le estremità, con un forte desiderio d’aria, e si hanno problemi di aumento di peso, con una fame incontrollabile, si può prendere Sulphur alla 200 K “una tantum” 2 ore dopo cena, magari associato ad altri rimedi per la menopausa, come laiheis, Sepia o Sanguinaria.

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