Tuttavia, molte donne rifiutano di rinunciare al loro tacchi alti. Un sondaggio condotto dall’America Podiatric Association ha mostrato  che circa il 42% delle donne ha ammesso di aver indossato una scarpa che gli piaceva anche se portava a dei disagi; il 73% ha ammesso di avere già un problema ai piedi dovuti alle scarpe.

Allora, qual è la risposta? I medici dicono che se proprio non potete rinunciare alle scarpe col tacco alto, prendete alcune precauzioni e trattate i problemi nella fase iniziale. Se lo fate potrete evitare non solo molti problemi futuri, ma potreste camminare senza dolori . In alternativa, per far riposare il piede e migliorare la circolazione sanguigna, si possono indossare scarpe tonificanti con la suola basculante.

Tacchi alti e dolore del piede: Che cosa si deve sapere

Ogni volta che si indossano scarpe che sono strette o restringono la forma naturale del piede, i medici dicono che saranno destinate a causare dolore al piede.Ma quando si aggiungono i tacchi alti il dolore potrebbe degenerare in danno.

Oltre a limitare il piede si sta anche aumentando il peso su una zona della pianta limitata, così non state solo schiacciando le dita dei piedi, ma li state schiacciando e poi mettete il peso su di loro, e questo è un problema.

Tra i problemi più comuni che si presentano sono le borsiti dovute alle sporgenze ossee che di solito compaiono alla base dell’alluce e distorcono la forma del piede. “I tacchi alti non causano borsiti, ma di sicuro le possono aggravare. Sia l’altezza del tacco e la punta della scarpa possono svolgere un ruolo importante“, dicono i podologhi. Inoltre, alcune donne che presentano borsiti del calcagno hanno anche un osso spostato sul fondo del giunto che altera il modo in cui si poggia il piede durante il movimento.”Se il piede è quindi posto in un tacco alto e cade in avanti, la pressione su queste ossa aumenta e il dolore all’ alluce cresce.

I piedi cambiano con l’età e piú si va avanti con gli anni e meno sono predisposti a stare in scarpe con il tacco alto anche perchè inizia ad esserci una perdita di grasso nella parte inferiore del piede. “Con l’età, si perdono alcuni dei depositi di grasso che normalmente proteggono la pianta del piede” dicono i podologhi.  Quando mettiamo una scarpa col tacco alto i piedi scivolano in avanti e, stretti dal cinturino, il peso  grava sul luogo in cui abbiamo meno protezione.Tutto ciò causa non solo dolore , ma può anche aumentare il rischio di fratture e osteoartrite nei piedi.

Se avete indossato i tacchi alti per la maggior parte della vostra vita, si può verificare il restringimento del tendine di Achille, l’area che va dalla parte posteriore del tallone al polpaccio. Questo può provocare dolore quando si indossa una scarpa a tacco basso o anche l’incapacità di camminare a piedi nudi.

Cinque consigli per proteggere i vostri piedi quando si indossano i tacchi alti

• Si può utilizzare una soletta imbottita. Si comporta come un cuscinetto tra il piede e scarpa. Quando sentiamo dolore è bene lasciar stare scarpe con il tacco alto.
• Usate il tacco alto più adatto possibile. Anche se questo può sembrare un’ovvietà, fermatevii a riflettere: quante paia di scarpe avete che fanno scivolare i piedi verso la parte anteriore, lasciando un vuoto abbastanza grande per un piccolo telefono cellulare dietro il tallone? Le scarpe con i tacchi alti che non si adattano correttamente fanno scivolare il piede in avanti, creando più pressione – e il dolore – sulle dita dei piedi. Lasciate stare queste scarpe e cercate quelle che aderiscono bene al piede.
• Indossare scarpe con un tacco più spesso per la stabilità. “n tacco spesso vi darà un migliore equilibrio e può aiutare ad alleviare una certa pressione distribuendo il peso sul piede in modo più uniforme. Altezze di tacco alternato possono anche contribuire a ridurre i problemi con il tendine di Achille.
• fate esercizi di stretching come fanno i corridori per il polpaccio e per il tendine di Achille. In rari casi potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per allungare il tendine di Achille.
• portate un paio di scarpe basse di ricambio e utilizzate quelle con i tacchi alti il minor tempo possibile, solo all’ occorrenza

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L’idea non è nuova,altre tecniche utilizzano energia da convogliare sulle zone infiammate per trattare dolori, ad esempio la magnetoterapia, gli ultrasuoni ecc.

Qual è la differenza tra la Tecarterapia ed i trattamenti a base di ultrasuoni?
i macchinari che utilizzano gli ultrasuoni utilizzando onde sonore ad alta frequenza agendo dall’esterno verso l’interno del corpo, la tecarterapia invece è in grado di stimolare la riattivazione del sistema circolatorio e linfatico dall’interno, accelerando così i naturali processi di auto-riparazione.

Con la tecarterapia si è in grado di stimolare il sistema circolatorio ed il sistema linfatico: esso consente di produrre un aumento locale nel sangue fornito ai tessuti, che si traduce in un aumento del calore endogeno. Senza azioni termiche che avvengano dall’esterno. La crescita della vasodilatazione localizzata legata al trattamento fa aumentare la circolazione che porta a a drenare l’edema e ad eliminare i cataboliti . Questo porta ad una rapida risoluzione dello stato di infiammazione e di conseguente dolore.

Pazienti che soffrono di allergie possono sottoporsi al trattamento di Tecarapia?
questa tecnologia non provoca reazioni allergiche.Tuttavia, alcuni pazienti potrebbero essere particolarmente sensibili alla crema conduttrice che si applica sulla pelle o ai prodotti complementari utilizzati. In questo caso, il medico deciderà la terapia alternativa più efficace.

Controindicazioni Tecar:
non ce ne sono di particolari, tuttavia la terapia è controindicata per talune categorie di pazienti, come le donne incinte, soggetti con pacemaker e coloro che utilizzano sistemi medici indossabili che fanno uso di elettronica. Anche pazienti che hanno subito interventi di osteosintesi con protesi metalliche possono sottoporsi alla tecarterapia.

Quali patologie può trattare la Tecarterapia:
questo tipo di trattamento è utile per la terapia del dolore, medicina sportiva, medicina estetica, ortopedia, reumatologia, chirurgia, ecc, ma anche a scopo preventivo, per mantenersi in forma e prevenire il verificarsi di disturbi minori.

Nella maniera specifica: lesioni alla spalla (cuffia dei rotatori), Lesioni della cuffia dei rotatori, gomito del tennista e del golfista, Capsulite adesiva, lesioni da conflitto subacromiale, Sindrome del tunnel carpale, dolore al collo e cervicale, Borsite,
Il mal di schiena, tendinite, Metatarsalgia, l’osteoartrite (da lieve a moderata).

Riferimenti:
macchinari per tecarterapia: http://www.fisiocomputer.it/it/portfolio_page/vendita-tecarterapia-tk1/
Sito Unibell: http://www.humantecar.eu/

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