psicologia Archives - Salute News https://www.salutenews.eu/category/psicologia/ blog dedicato al mondo della salute e medicina Thu, 22 Jun 2023 14:40:21 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.6.2 Salute mentale e freelance: 5 consigli per combattere ansia e stress https://www.salutenews.eu/salute-mentale-e-freelance-5-consigli-per-combattere-ansia-e-stress/ Mon, 10 Jul 2023 08:38:00 +0000 https://www.salutenews.eu/?p=1218 Essere un freelance è un’esperienza entusiasmante e gratificante, perché hai molta libertà, ma allo stesso tempo questo può anche essere estremamente stressante. La pressione costante di trovare nuovi clienti, mantenere il bilancio e completare...

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Essere un freelance è un’esperienza entusiasmante e gratificante, perché hai molta libertà, ma allo stesso tempo questo può anche essere estremamente stressante.

La pressione costante di trovare nuovi clienti, mantenere il bilancio e completare i progetti può portare a problemi di salute mentale come ansia e stress.

In questo articolo, esploreremo alcuni consigli per aiutare i freelance a gestire la loro salute mentale e ridurre l’ansia e lo stress.

Pianifica il tempo libero

È facile per i freelance lavorare tutto il giorno e la notte, ma questo può portare a burnout e stress.

Per evitare che ciò accada, è importante pianificare il tempo libero regolarmente per staccare la spina e fare attività che ci piacciono.

Questo potrebbe includere una passeggiata in natura, fare esercizio fisico, leggere un libro o semplicemente rilassarsi con gli amici e la famiglia.

Pianificare il tempo libero nel calendario può aiutare a renderlo una priorità e prevenire il lavoro eccessivo.

Imposta dei limiti

Impostare limiti chiari e realistici è un altro modo per ridurre l’ansia e lo stress.

Vuoi qualche esempio di limite che potresti impostare? Sicuramente quelli riguardanti le ore di lavoro, il numero di progetti contemporanei e le aspettative dei clienti.

Comunicare questi limiti in modo chiaro ai clienti può aiutare a prevenire richieste eccessive e inaspettate.

Fai esercizio fisico

Non ci stancheremo mai di dirlo: l’esercizio fisico può essere un modo efficace per ridurre lo stress e l’ansia.

Infatti, l’attività fisica può aumentare la produzione di endorfine, cioè quelle sostanze chimiche che migliorano l’umore e riducono lo stress. Di conseguenza, fare esercizio fisico regolarmente può anche migliorare la qualità del sonno e aumentare l’energia.

Non devi diventare tutto ad un tratto uno sportivo: anche solo una breve passeggiata all’aperto può fare la differenza.

Fai meditazione o yoga

La meditazione e lo yoga sono altre tecniche utili per ridurre lo stress e l’ansia. La prima può aiutare a calmare la mente e ridurre i pensieri negativi, mentre lo yoga può migliorare la flessibilità e la forza fisica, oltre a ridurre lo stress.

Ci sono molte risorse online per imparare a meditare o praticare yoga, come app o video tutorial.

Cerca supporto

Infine, cercare supporto è un modo importante per combattere l’ansia e lo stress. Ci sono molte risorse disponibili per i freelance che lottano con problemi di salute mentale, tra cui gruppi di sostegno online e terapisti specializzati in salute mentale per i freelance. Parlarne con amici e familiari di fiducia può anche aiutare a ridurre l’isolamento e la solitudine che possono accompagnare il lavoro freelance.

Ricorda sempre che chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma piuttosto un segno di forza. Se stai lottando con ansia o stress, non esitare a cercare supporto da un professionista della salute mentale. Infatti, nonostante in molti siano reticenti, la salute mentale è importante tanto quanto quella fisica.

Se ti fai male, vai subito dal medico per cercare aiuto. Ecco, questo dev’essere fatto anche in caso di ansia e stress.

Infine, essere consapevoli del proprio stato di salute mentale è essenziale per prevenire e gestire ansia e stress. Monitorare i propri sentimenti e le proprie reazioni allo stress può aiutare a individuare le situazioni che possono innescare ansia o stress e trovare modi per prevenire o gestire questi episodi.

Dato che una delle preoccupazioni di molti freelance è la loro gestione della contabilità, vogliamo darti un consiglio extra.

Per supportarti nella gestione degli aspetti fiscali della tua attività di lavoro remoto, sono nati diversi servizi online come ad esempio Fiscozen che mette a disposizione di tutti gli iscritti un commercialista dedicato che possa occuparsi di tutti gli adempimenti. Inoltre, risponderà a tutte le tue domande di natura fiscale, che tu sia commerciante o libero professionista.

Tutti gli utenti hanno anche accesso ad un software facile e intuitivo per gestire la fatturazione elettronica e una dashboard che si aggiorna in tempo reale con le quote da versare e le relative scadenze.

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Depressione: come curarla con la psicoterapia e la tecnica EMDR https://www.salutenews.eu/depressione-come-curarla-con-la-psicoterapia-e-la-tecnica-emdr/ Thu, 18 Mar 2021 07:11:00 +0000 https://www.salutenews.eu/?p=1138 Si parla spesso di depressione e molte volte si ha paura di affrontare una diagnostica di questo disturbo e anche di intraprendere una giusta terapia. La depressione è però un vero e proprio disturbo...

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Si parla spesso di depressione e molte volte si ha paura di affrontare una diagnostica di questo disturbo e anche di intraprendere una giusta terapia. La depressione è però un vero e proprio disturbo dell’umore che si può distinguere in un singolo episodio depressivo transitorio oppure in un vero e proprio disturbo depressivo.

Quando si avvertono che i sintomi della depressione portano sempre più a una compromissione della propria vita e anche dell’adattamento sociale di solito si parla di disturbo depressivo maggiore. Mentre quando non ha gravi conseguenze sulla vita si parla di depressione minore. In entrambi i casi, questi possono incidere comunque negativamente sull’umore e sulla conduzione del proprio stile di vita o del lavoro.

In qualunque manifestazione, è possibile dunque contrastarla e uscire fuori da questo sentimento oppressivo e depressivo con l’aiuto di una psicologa Torino, o in altre città, attraverso un percorso di psicoterapia corretto.

Quali sono i principali sintomi della depressione

La depressione prevede diversi sintomi a seconda che se ne manifestino uno o più insieme si può delineare la gravità dello stato o dell’episodio depressivo.

Uno dei sintomi principali è dato dall’umore depresso per la maggior parte della propria giornata e nel corso di diversi giorni a venire. Insieme all’umore si innesca man mano una diminuzione dell’interesse e anche del piacere per qualunque tipo di attività. Fino a raggiungere anche un aumento sproporzionato dell’appetito, inappetenza, oppure un aumento dell’appetito che si può poi trasformare in un aumento di peso.

La depressione porta anche a dei disturbi del sonno come l’ipersonnia, ossia la voglia di dormire spesso (anche tutto il giorno), oppure l’insonnia ossia l’incapacità di riuscire ad addormentarsi.

I sintomi di questo stato portano a un rallentamento psicomotorio oppure a un’agitazione continua, si manifesta anche la mancanza di energia e un’incapacità di concentrarsi o di pensare. Infine, nei casi più gravi si iniziano a manifestare anche pensieri ricorrenti di suicidio e morte.

In base ai sintomi e al loro manifestarsi, uno psicologo e psicoterapeuta è in grado di diagnosticare la depressione su tre livelli differenti: lieve, moderata o grave.

Perché affidarsi alla psicoterapia

La psicoterapia è un percorso che viene condotto da un professionista laureato in psicologia e specializzato come psicoterapeuta che ha le caratteristiche formative adeguate a seguire un paziente affetto da depressione. L’uso della psicoterapia si è rivelato ottimale per riuscire a migliorare e curare i pazienti affetti da questo disturbo, sfruttando varie tecniche e seguendo un’analisi completa del paziente, attuando il miglior percorso per la cura della psiche con l’uso della relazione e della parola.

Il metodo EMDR nella psicoterapia per la cura della depressione

Un metodo psicoterapeutico studiato per riuscire a trattare problemi e psicopatologie, nelle quali rientra anche la depressione è l’EMDR. Questo metodo permette allo psicoterapeuta di seguire il paziente in un percorso di desensibilizzazione dei pensieri negativi e dei ricordi al fine di aiutarlo a metabolizzare i traumi passati, le idee negative e i comportamenti.

Con questo percorso si vanno ad eliminare quei sintomi che sono legati principalmente a eventi passati che non si è riusciti a metabolizzare psichicamente. Si stimola il cervello a sbloccare il trauma che resta altrimenti intrappolato all’interno della psiche e si riattiva il sistema di guarigione di cui è dotato il cervello.

La terapia EMDR è una delle più efficaci nel campo della psicoanalisi e psicoterapia. Questa funziona in quanto permette alla mente di ritornare al suo naturale processo d’elaborazione. La terapia aiuta migliorare la stimolazione bilaterale dei due emisferi cerebrali mediante dei movimenti oculari che integrino il ricordo dell’evento traumatico e dell’esperienza individuale, rendendolo accessibile e gestibile, eliminando le connotazioni negative e disturbanti che portano a problemi come la depressione.

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Attrazione Fisica I Segnali del Corpo da Prendere in Considerazione https://www.salutenews.eu/attrazione-fisica-i-segnali-del-corpo-da-prendere-in-considerazione/ Tue, 19 Feb 2019 07:18:14 +0000 http://salutenews.eu/?p=472 Quando due persone si trovano una di fronte all’ altra, mettono in atto una serie di atteggiamenti, posture, movimenti, sguardi che non sempre sono semplici da comprendere. I grandi seduttori sanno riconoscere quando prendere in...

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Quando due persone si trovano una di fronte all’ altra, mettono in atto una serie di atteggiamenti, posture, movimenti, sguardi che non sempre sono semplici da comprendere. I grandi seduttori sanno riconoscere quando prendere in considerazione un segnale ben preciso proveniente da una donna, o da un uomo. Non sempre sono univoci, non sempre “accavallare le gambe“, “accarezzarsi i capelli“, significa essere predisposti sessualmente. Se presi però nel giusto contesto e analizzati nella loro globalità possono dare indicazioni precise su una eventuale attrazione fisica.

E’ quello che cercheremo di analizzare in questo articolo, i segnali di attrazione reciproca che possono esserci tra due persone. Non dovete far altro che leggere attentamente e soprattutto fare attenzione a piccoli gesti e segnali che il vostro partner vi lancia quando è di fronte a voi o se si trova nello stesso luogo, ad esempio in un bar, in discoteca, al pub, all’ aperto.

Il contesto e la cultura

Non tutti i contesti sono uguali. Una persona si comporta in maniera differente se è sola con voi, se è in ascensore, in un luogo affollato. Si chiama “spazio prossemico“. Ogni cultura inoltre lo vive in maniera differente. Un giapponese non si permetterebbe mai di avvicinarsi meno della distanza di un braccio teso fra voi, un arabo vi parlerebbe dalla distanza di una palmo della mano, un mediterraneo alla distanza di un gomito.

Quindi se una donna svedese non si avvicina troppo a voi non prendetelo per un rifiuto. E’la sua cultura. Alla stessa maniera non eccitatevi se una spagnola si avvicina troppo a voi.

Essere Predisposti

se una persona non ha voglia di entrare in contatto con estranei, potete osservare alcune cose. Se è seduta su una panchina tenderà ad occupare la parte centrale, magari con le gambe rivolte da una parte o dall’altra. Sul treno occuperà i posti antistanti con borse o oggetti personali, comunicando “non ho voglia di essere scocciata”.

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Se vi avvicinate al bar o all’ aperto osservate attentamente cosa fa. Se prende ad esempio la borsa e se la mette sul petto significa che sta frapponendo qualcosa tra il suo corpo e voi. Idem se mette un braccio a coprire la zona del busto. Si tratta sempre di un blocco, sta dicendo “non mi sento sicura e mi proteggo”.

Cosa succede quando abbracciate con entusiasmo una persona? Allargate le braccia e mettete a disposizione la parte piú debole del vostro corpo, quella che contiene gli organi principali come il cuore.Questo significa “accogliere”, al contrari, proteggere in maniera inconscia i propri organi vitale significa “pericolo”.

Ora non spaventatevi però, ognuno ha bisogno dei suoi tempi e una donna magari sarà piú predisposta solo dopo avervi conosciuto.

Guardate i Piedi

una persona in un pub vi guarda, è appoggiata al bancone. Volete sapere se è interessata a voi? Fate caso ai piedi: le punte sono indirizzate verso di voi? Oppure puntano da un’altra parte, verso l’uscita. Nel primo caso avete buone possibilità, anche se poi bisogna vedere la sua postura corporea.

Le gambe

Il gesto di “accavallare le gambe” indica un moto di chiusura, di difesa, perché una persona totalmente a proprio agio tiene le gambe più sciolte.
Le gambe in questa posizione, come abbiamo visto, possono inoltre escludere o includere altre persone e diventare un gesto “concordante”, cioè di imitazione della persona con la quale si è d’accordo. È interessante comunque notare se, mentre stiamo parlando, le persone che ci ascoltano accavallano le gambe: possono farlo per abitudine o comodità, ma se questo gesto si accompagna anche a braccia conserte, allora è sicuro che non ci stanno più ascoltando, hanno delle grosse riserve o si sentono attaccate.

Le braccia

le braccia possono fornire molte indicazioni senza esagerare però, potrebbe anche non significare nulla, solo il fatto che si sta piú comodi. Classico è il caso delle “braccia incrociate” che indicano chiusura. Oppure le “braccia che afferrano” : questo gesto indica chiaramente la forte tensione avvertita dalla persona che forse prova frustrazione e rabbia, ma ha deciso di non parlarne.

Il trucco dell’ imitazione

Dal modo in cui due persone stanno sedute di fianco si può capire che genere di rapporti intercorrono tra di loro. Se sono sedute girando le gambe l’una verso l’altra, si crea un circolo chiuso, una certa intimità, che può essere accentuata se la loro posizione è speculare. Imitare la stessa posizione è infatti un segno di approvazione, indica che si è d’accordo e in sintonia con la persona che si copia. Potrebbe essere un buon  modo per ben predisporre la persona che si ha davanti.

Come si muove la testa

chi vi ascolta o parla può muovere la testa in tantissimi modi. La classica testa inclinata da una parte ha un preciso aspetto simbolico. Espone la parte piú delicata del corpo, ovvero il collo. Come un animale che è pronto ad essere azzannato, esponendo il collo, allo stesso modo facciamo inconsciamente noi. Quindi, una persona che ci ascolta, inclinando leggermente la testa di lato, rivela che ci sta ascoltando con molta attenzione, ammirazione e anche fiducia.

Se invece chi vi parla tira indietro la testa mostrando la gola è un segnale arrogante di superiorità e di sfida.

Lo sguardo e il viso

il viso dice tantissimo, soprattutto lo sguardo. L’esame della pupilla viene utilizzato in tantissimi test per scovare se un indagato sta dicendo una bugia. La pupilla si dilata quando c’è attenzione. Al contrario, in situazioni sgradevoli, negative o di rabbia trattenuta, le pupille si restringono fino ad assomigliare a quelle di un serpente

Quando proviamo un forte desiderio o impulso le narici si dilatano, mentre il nostro orecchio vibra e siamo in preda a una forte emotività, che a stento riusciamo a controllare.

Una bocca aperta o socchiusa indica che si è disposti a ricevere, ad ascoltare, a “bere” quello che ci viene detto.Quando una persona si tormenta il labbro inferiore, lo tira in fuori, lo strizza, non limitatevi a pensare che è semplicemente a disagio. Se siete di sesso opposto, forse siete voi la causa del suo disagio. Questo gesto rivela infatti la sua voglia di darvi un bacio, di protendere le sue labbra sino a voi.

Attrazione fisica e innamoramento

per qualcuno l’attrazione fisica è un segnale di innamoramento, in particolare per gli uomini. Le donne invece devono essere coinvolte piú mentalmente ed in maniera cerebrale. Non basta quindi un bel viso per far scatenare l’amore, soprattutto c’è bisogno di tempo.

Libri consigliati da leggere:

I SEGRETI DEL LINGUAGGIO DEL CORPO

SEX SIGNALS – I SEGNALI SESSUALI

IL LINGUAGGIO DEL CORPO SVELA TUTTO

IL LINGUAGGIO SEGRETO DEL CORPO

 

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Come superare un Lutto Come poterlo superare https://www.salutenews.eu/come-superare-un-lutto/ Thu, 10 May 2018 14:16:11 +0000 http://salutenews.eu/?p=830 Prima o poi nella vita tutti noi abbiamo o avremo a che fare con un lutto, collegato alla perdita di una persona cara. Anche se accettabile nei confronti di una persona anziana, si tratta...

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Prima o poi nella vita tutti noi abbiamo o avremo a che fare con un lutto, collegato alla perdita di una persona cara. Anche se accettabile nei confronti di una persona anziana, si tratta dell’ ineluttabilità della vita, spesso siamo impreparati e ci colpisce nel profondo. Non sono rari quindi i casi di depressione anche lunga legati all’elaborazione malriuscita di un lutto. Come superare un lutto, cosa fare?

Nella nostra vita di tutti i giorni pensiamo e parliamo molto poco della morte, forse perché la incontriamo meno spesso di quanto facessero i nostri nonni. Per loro, la morte di un fratello o una sorella, un amico o un parente, era un’esperienza comune nella loro infanzia o adolescenza. Per noi, queste perdite di solito avvengono più tardi nella vita. Quindi non abbiamo molte possibilità di conoscere il lutto – come ci si sente, quali sono le cose giuste da fare, cosa è considerato ‘normale’. Nonostante ciò, dobbiamo far fronte a questo sentimento quando finalmente ci troviamo di fronte alla morte di qualcuno che amiamo.

Spesso ci addoloriamo per qualcuno che conosciamo da tempo. Tuttavia, è chiaro che le persone che hanno avuto un parto o un aborto, o che hanno perso bambini molto piccoli, soffrono nello stesso modo e hanno bisogno dello stesso tipo di cura e considerazione.

Nelle poche ore o giorni dopo la morte di un parente stretto o di un amico, la maggior parte delle persone si sente semplicemente stordita , come se non potesse credere che sia realmente accaduta. Potrebbero sentirsi così anche se la morte è stata prevista, ad esempio persona malata da tanto oppure anziana.

Questa sensazione può essere di aiuto nel superare tutte le importanti disposizioni pratiche che devono essere fatte, come entrare in contatto con i parenti e organizzare il funerale. Tuttavia, questa sensazione di irrealtà può diventare un problema se continua troppo a lungo. Vedere il corpo della persona morta può, per alcuni, essere un modo importante per cominciare a superare il lutto e a percepirlo come “vero”.

Allo stesso modo, per molte persone, il funerale è un’occasione in cui la realtà di ciò che è accaduto inizia davvero a farsi viva. Può essere doloroso vedere il corpo o partecipare al funerale, ma questi sono modi per dire addio alla persona che abbiamo amato.

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Ben presto, questo intorpidimento scompare e può essere sostituito da un terribile senso di agitazione, di struggimento o desiderio per la persona morta. C’è la sensazione di voler in qualche modo entrare in contatto con loro, anche se questo è chiaramente impossibile. Tutto ciò rende difficile la situazione, si continua ad essere depressi, si dorme male.

Sensi di rabbia e colpa

C’è molta RABBIA, il mondo è ingiusto per averi portato via la persona amata, si è contro medici e infermieri che non hanno impedito la morte, verso amici e parenti che non hanno fatto abbastanza, o addirittura verso la persona che, morendo, li ha lasciati .

Un altro sentimento comune è la colpa . Le persone pensano a tutte le cose che avrebbero voluto dire o fare con la persona morta. Alcune persone possono sentirsi in colpa nel sentirsi sollevate dal fatto che il loro caro sia morto dopo una malattia dolorosa. Questa sensazione di sollievo è naturale, comprensibile e molto comune.

Questo stato di agitazione è di solito più forte circa due settimane dopo la morte, ma è presto seguito da momenti di tristezza o depressione. Questi improvvisi cambiamenti emotivi possono confondere gli amici o i parenti, ma fanno parte del normale processo del dolore.

Sebbene l’agitazione diminuisca, i periodi di depressione diventano più frequenti e raggiungono il loro apice tra le quattro e le sei settimane dopo la morte. Spasmi di dolore possono verificarsi in qualsiasi momento, innescati da persone, luoghi o cose che riportano alla mente i ricordi del defunto.

Altre persone potrebbero trovare difficile capire o trovarsi in imbarazzi quando la persona in lutto improvvisamente scoppia a piangere senza una ragione apparente. In questa fase potrebbe essere allettante stare lontani da altre persone che non comprendono o condividono pienamente il dolore. Tuttavia, evitando gli altri si possono accumulare problemi per il futuro, e di solito è meglio iniziare a tornare alle normali attività dopo un paio di settimane o giù di lì.

Col passare del tempo, il feroce dolore del lutto precoce comincia a svanire. La depressione diminuisce ed è possibile pensare ad altre cose e anche a guardare di nuovo al futuro. Tuttavia, il senso di aver perso una parte di se stesso non se ne va mai del tutto. Per coloro che perdono un partner ci sono costanti ricordi , specie nel vedere altre coppie insieme e e nel diluvio di immagini dei media di famiglie felici. Dopo un po ‘di tempo è possibile sentirsi di nuovo integri, anche se manca una parte. Anche così, anni dopo a volte potresti ritrovarti a parlare come se lui o lei fossero ancora con te.

Lasciar andar via la persona che è morta

Queste varie fasi del lutto spesso si sovrappongono e si mostrano in modi diversi in persone diverse. La maggior parte guarisce da un grave lutto entro uno o due anni. L’ultima fase del lutto è un lasciar andare la persona che è morta e l’inizio di un nuovo tipo di vita. La depressione scompare completamente, il sonno migliora e l’energia ritorna normale. I sentimenti sessuali possono essere svaniti da un po ‘di tempo, ma ora ritornano – questo è normale , non c’è niente di cui vergognarsi .

Detto questo, non esiste un modo “standard” per elaborare il lutto. Siamo tutti individui e abbiamo i nostri particolari modi di soffrire.

Bambini e adolescenti

Anche se i bambini non capiscono il significato della morte fino a tre o quattro anni, sentono la perdita dei parenti stretti quasi allo stesso modo degli adulti. È chiaro che, anche dalla prima infanzia, i bambini si addolorano e provano grande angoscia.

Tuttavia, essi hanno una diversa esperienza del tempo da quella degli adulti e possono attraversare le fasi del lutto abbastanza rapidamente. Nei loro primi anni di scuola, i bambini possono sentirsi responsabili della morte di un parente stretto e quindi potrebbe essere necessario essere rassicurati. I giovani potrebbero non parlare del loro dolore per paura di aggiungere ulteriori oneri agli adulti che li circondano. Il dolore dei bambini e degli adolescenti e il loro bisogno di lutto non dovrebbero essere trascurati quando un membro della famiglia è morto. .

Lutto dopo un suicidio

Può essere particolarmente difficile affrontare la morte per suicidio di qualcuno che conosci. Oltre ai consueti sentimenti , potresti avere un numero di emozioni contrastanti.

Potresti sentirti:

  • Arrabbiato con la persona che si toglie la vita.
  • Rifiutato da ciò che han fatto.
  • Confuso sul motivo per cui lo h fatto.
  • Colpevole. Come hai potuto non notare come si sentivano?
  • Preoccupato se ha sofferto.
  • Sollevato dal fatto che non devi più essere lì per sostenerli o affrontare i loro pensieri e impulsi suicidi.
  • Vergogna di ciò che hanno fatto – in particolare se la tua cultura o religione considerano il suicidio peccaminoso o vergognoso.
  • Riluttante a parlare con altre persone di quello che è successo
  • Preoccupato per i pensieri di suicidio che potresti aver avuto anche tu.
  • Isolato – può aiutare a parlare con altre persone che hanno perso una persona cara attraverso il suicidio.

 

Come possono aiutarti amici e parenti

  • Puoi aiutare trascorrendo del tempo con la persona che è in lutto. Più delle parole, hanno bisogno di conforto e di sapere che sarai con loro durante questo periodo di dolore e angoscia. Un braccio comprensivo intorno alle spalle esprimerà attenzione e sostegno quando le parole non saranno sufficienti.
  • È importante che, se lo desiderano, le persone in lutto possano piangere con qualcuno e parlare dei loro sentimenti di dolore e angoscia senza che gli venga detto di rimettersi in sesto. Col tempo, verranno a patti con esso, ma prima devono parlare e piangere.
  • Altri potrebbero trovare difficile capire perché la persona in lutto debba continuare a parlare delle stesse cose ancora e ancora, ma questo fa parte del processo di risoluzione del dolore e dovrebbe essere incoraggiato. Se non sai cosa dire, o non sai neanche se parlarne o no, sii onesto e dillo. Questo dà alla persona in lutto la possibilità di dirti ciò che lui o lei vuole. Le persone spesso evitano di menzionare il nome della persona che è morta per timore che possa sconvolgerli. Tuttavia, per la persona in lutto può sembrare che gli altri abbiano dimenticato la loro perdita, aggiungendo un senso di isolamento ai loro sentimenti di dolore.
  • Ricorda che le occasioni festive e gli anniversari (non solo della morte, ma anche dei compleanni e dei matrimoni) sono tempi particolarmente dolorosi. Amici e parenti possono fare uno sforzo speciale per esserti vicino.
  • Un aiuto pratico per la pulizia, lo shopping o la cura dei bambini può alleviare il peso di essere soli. I partner anziani in lutto potrebbero aver bisogno di aiuto con le faccende che il partner deceduto usava fare: gestire le bollette, cucinare, fare i lavori di casa, far funzionare la macchina e così via.
  • È importante consentire alle persone di avere abbastanza tempo per superare il dolore. Alcuni possono superare rapidamente la perdita, ma altri impiegano più tempo. Quindi non aspettarti che torni dello stesso umore troppo presto.

Dolore che non è risolto

Ci sono persone che sembrano quasi non amare affatto. Non piangono al funerale, evitano ogni menzione della loro perdita e ritornano alla loro vita normale molto rapidamente. Questo è il loro modo normale di affrontare una perdita , ma possono soffrire di strani sintomi fisici o di ripetuti periodi di depressione negli anni successivi. Alcuni potrebbero non avere l’opportunità di piangere adeguatamente. Le pesanti richieste di prendersi cura di una famiglia o di un lavoro possono significare che non c’è proprio il tempo.

A volte il problema è che la perdita non è vista come un “vero” lutto. Questo accade spesso, ma non sempre, a coloro che hanno avuto un aborto o un parto prematuro, o addirittura un aborto. Di nuovo, possono seguire periodi frequenti di depressione.

Alcuni potrebbero iniziare a soffrire, ma rimanere bloccati. Il primo senso di shock e incredulità va avanti all’infinito. Gli anni possono passare e tuttavia il sofferente trova difficile credere che la persona che hanno amato sia morta. Altri possono continuare a non essere in grado di pensare a nient’altro, spesso rendendo la stanza del defunto una sorta di santuario alla loro memoria. Occasionalmente, la depressione che si verifica con ogni lutto può aumentare nella misura in cui cibo e bevande vengono rifiutati e sorgono pensieri di suicidio.

Aiuto dal tuo medico

  • Occasionalmente, le notti insonni possono andare avanti fino a diventare un problema serio. Il medico può quindi prescrivere dei sonniferi.
  • Se qualcuno non è in grado di risolvere il dolore, l’aiuto può essere organizzato attraverso organizzazioni volontarie o religiose o tramite il supporto psicologico di uno specialista. Per alcuni, sarà sufficiente incontrare persone e parlare con altri che hanno vissuto la stessa esperienza. Altri potrebbero aver bisogno di vedere un consulente o psicoterapeuta del lutto, in un gruppo speciale o da soli per un po ‘.
  • Se la depressione continua a peggiorare, influenzando l’appetito, l’energia e il sonno, gli antidepressivi possono essere utili, soltanto sotto stretta sorveglianza di un medico.

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Segnali di Attrazione Maschile Come Capire se gli piaci https://www.salutenews.eu/segnali-di-attrazione-maschile/ Tue, 06 Mar 2018 07:41:22 +0000 http://salutenews.eu/?p=745 Quando un uomo è interessato ad una donna ci sono certi segnali del linguaggio del corpo maschile inequivocabili, che non mentono. In verità non è semplice capire se un ragazzo ha seriamente voglia di instaurare...

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Quando un uomo è interessato ad una donna ci sono certi segnali del linguaggio del corpo maschile inequivocabili, che non mentono. In verità non è semplice capire se un ragazzo ha seriamente voglia di instaurare ad un rapporto amoroso o sessuale. Gli abbagli ci possono essere anche perchè i maschi usano mediamente 9000 parole al giorno in meno rispetto alle donne per comunicare verbalmente. Se quindi gli uomini non dicono molto con le parole lo stanno facendo con il fisico.

Se imparate a prestare molta attenzione ai segnali di attrazione del corpo maschile, sarete in grado di capire con successo quello che gli passa per il cervello.

I segnali del corteggiamento

E’ bene sapere che gli uomini usano diverse aree del loro cervello per interpretare il linguaggio del corpo e spesso non sono bravi a leggere i segnali fisici che arrivano dalle donne.

Alcuni ricercatori hanno individuato che gli uomini spesso e volentieri non si accorgono dei primi segnali fisici che il mondo femminile mette in atto nei loro confronti per corteggiarli. In media, le donne hanno bisogno di fissare lo sguardo tre volte prima che un uomo se ne accorga.

All’opposto invece il sesso debole è più bravo ad individuare i segnali fisici di apprezzamento proveniente dai maschietti, il cervello in questi casi è più attivo quando valutano il comportamento di altri. Ciò è stato riportato dall’ analisi della risonanza magnetica effettuata su un campione di persone: le donne hanno da 14 a 16 aree cerebrali attive mentre valutano gli altri, mentre gli uomini hanno solo da 4 a 6 aree attive.

LEGGI ANCHE: Attrazione fisica segnali come il corpo parla

 

attrazione maschile

Le bugie dette da uomini e donne

Uomini e donne mentono in modo diverso . Questo perché le loro motivazioni per ingannare l’interlocutore sono diverse:

  • Gli uomini dicono bugie per apparire più forti, interessanti e di successo. Mentono su se stessi otto volte di più rispetto a quando lo fanno riferiti sugli altri.
  • Le donne mentono meno su se stesse e più per proteggere altri sentimenti o per far sentire meglio gli altri su se stessi.

Da che tipo di donna sono attratti gli uomini

Quale indicazione proveniente dal corpo prendono più in considerazione i maschi? La disponibilità di una donna. Ovvero se “ci sta oppure no“. Gli studi dimostrano che gli uomini sono più attratti da una donna che “flirta”, che potrebbe essere più disponibile, la scelgono maggiormente anche rispetto ad una più bella presente nella stanza. Insomma la “gatta morta” trionfa ancora una volta.

LEGGI ANCHE: Lifting del viso naturale come togliere rughe e segni del tempo, tutti i metodi che funzionano anche non chirurgici.

Come capire se si è disponibili

  • Sorride
  • Ha una faccia espressiva
  • Braccia non incrociate
  • Mani fuori dalle tasche
  • Occhi che incrociano più volte il vostro sguardo
  • La punta dei piedi che è indirizzata verso di voi
  • Se si è vicini cerca un contatto fisico anche minimo
  • Non frappone nessun ostacolo tra di voi

Qual è la parte del corpo maschile preferita di una donna?

Gambe, viso, petto o braccia? Dipende dai gusti personale, ma possiamo dire che buona parte del mondo femminile apprezza il sedere di un uomo. Dipende anche dal “periodo storico” in questo momento la barba è simbolo di virilità, quindi provate a farvela crescere o utilizzate un taglio di capelli per uomo alla moda.

Gli uomini sopravvalutano l’interesse della donne

Molti studi  supportano l’idea che, tra le persone eterosessuali, gli uomini siano quelli che tendono a sovrastimare l’interesse sessuale dalle donne, mentre loro tendono a sottovalutare l’interesse sessuale degli uomini. Gli psicologi dell’Università del Texas hanno offerto diverse spiegazioni a questa notizia, è il fatto “culturale” a prevalere.

Che parte del corpo un uomo nota di più

I maschietti partono del viso e poi scendono verso il basso. Qualcuno per la verità non guarda nemmeno il viso ma parte direttamente dal fondoschiena. Effettivamente un bel sedere è un “bel vedere” e gli uomini lo apprezzano sempre. C’è poi il seno, vero e propria passione per una buona fetta di maschi. Le gambe fanno il resto. Se volete colpire quindi tacchi, minigonna, non eccessiva e un bel decolletè su cui posare lo sguardo.

Segnali di Attrazione da parte degli uomini

Gli uomini spesso puntano le dita dei piedi verso la persona a cui sono più interessati. La ricerca ha studiato la psicologia dell’attrazione e ha scoperto che inconsciamente puntiamo i nostri piedi dove vogliamo andare o verso chi vogliamo andare. Nei gruppetti che si formano quando si chiacchiera guarda dove gli uomini puntano le dita dei piedi, ma anche le donne. Puoi persino usarlo in situazioni di lavoro per capire chi è il leader nella stanza, come in genere puntiamo i piedi verso il maschio  alfa.

Perché gli uomini occupano così tanto spazio

La ricerca ha dimostrato che esiste una ragione biologica per cui gli uomini amano occupare il maggior spazio possibile: il bracciolo sull’aereo, lo spazio sotto il tavolo da pranzo, l’intero letto. Le braccia divaricate sono in realtà un’espressione territoriale di dominio. In altre parole, quando facciamo in modo che il nostro corpo occupi più spazio fisico, in realtà stiamo cercando di rivendicarlo come nostro e asserire potere. Gli uomini lo fanno perché spesso sentono il bisogno di rivendicare potere in una stanza o affermare una posizione dominante.

L’uomo che non ci prova mai

nonostante abbia dimostrato interesse verso di voi, lui non ci prova mai in modo definitivo. Questo comportamento è tipico dei maschi che non sono convinti di quello che fanno. In poche parole non gli piacete abbastanza, aspetta segnali inequivocabili da parte vostra che siete disponibili anche solo sessualmente. In quel caso è palese che stia con voi solo per avere un rapporto.

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Iperglicemia dovuta a cause psicologiche perchè mangiamo troppo zucchero https://www.salutenews.eu/iperglicemia-dovute-a-cause-psicologiche/ Tue, 14 Nov 2017 22:21:12 +0000 http://salutenews.eu/?p=667 L’iperglicemia, un eccesso di glucosio nel sangue, non è solo il precursore del diabete ma, a sua volta, un sintomo di uno squilibrio corporeo che è allo stesso momento metabolico e mentale. Prima che si ci accorge...

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L’iperglicemia, un eccesso di glucosio nel sangue, non è solo il precursore del diabete ma, a sua volta, un sintomo di uno squilibrio corporeo che è allo stesso momento metabolico e mentale. Prima che si ci accorge di soffrire di iperglicemia si può stare anche per molto tempo con la malattia che è silente e senza sintomi. Tutto ciò non sorprende perchè anche noi ci comportiamo alla stessa maniera quando trasciniamo per anni situazioni che non ci fanno stare bene, ad esempio quelle familiari. Relazioni che ci tolgono energia e autostima.

Le cause dell’ iperglicemia possono essere tante, il diabete mellito su tutte, ma spesso è l’eccessivo consumo di zuccheri e glucidi che porta allo sviluppo della malattia. La domanda che in molti si pongono è:

Perchè mangiamo molti dolci? Le cause sono psicologiche, c’è il bisogno di un piacere immediato, che come per tutte le sostanze stupefacenti, è regressivo, ci fa tornare bambini e riattiva bisogni orali, passivi, di dipendenza e d’ amore dice la Dottoressa Claudia De Masipsicologa a Roma.

Quando l’iperglicemia diventa una condizione perenne nel tempo subentra il diabete. Come detto il più conosciuto, anche se meno diffuso è quello di tipo 1, “mellito” che si presenta quando il sistema immunitario attacca le cellule del pancreas impedendo o limitando fortemente la produzione di insulina,  ormone che stimola l’assunzione del glucosio nelle cellule muscolari e adipose.

Quest’ultimo si accumula inutilizzato, determinando una condizione paradossale: chi soffre di questa forma di diabete ha un forte bisogno di dipendenza e di affetto che contrasta con la necessità di bastare a se stessi.

L’iperglicemia soddisfa due bisogni opposti: essere del tutto autonomi oppure dipendere completamente. C’è una difficoltà a stabilire relazioni in cui ci sia uno scambio alla pari. Il bisogno di amore rende fragili e manipolabili, richiedenti e pretenziosi. La solitudine viene identificata come condizione di abbandono e di rifiuto.

L’assunzione di zucchero come rassicurazione emotiva

La scoperta dell’ iperglicemia deve essere sempre l’occasione per fare un quadro generale della situazione emotiva. Perché se non riusciamo più a metabolizzare secondo i bisogni lo zucchero, il nutrimento, vuol dire che non riusciamo a metabolizzare neanche ciò che esso trasporta. Perché abbiamo bisogno di tanti zuccheri in corpo?

Stiamo forse cercando una rassicurazione? Siamo alla ricerca spasmodica di stimoli, di relazioni, di conferme, di gratificazione? Siamo sotto stress? La glicemia è favorita anche da ormoni come il cortisolo che riducono la sensibilità all’insulina, l’ormone che favorisce l’assorbimento del glucosio da parte delle cellule. Le cause psicologiche che portano all’iperglicemia sono diverse e tutte sono accomunate dalla paura del vuoto e dall’incapacità di soddisfare bisogni legittimi: autoaffermazione, libertà, gratificazione.

Il consumo eccessivo di carboidrati semplici fa ingrassare e attiva un circolo vizioso: portando in alto i livelli di glicemia e di insulina, infatti, determina un’ulteriore fame di zuccheri creando un circolo vizioso. Alla base dell’assunzione eccessiva di cibo o in maniera scorretta c’è sempre un disagio che non si riesce ad affrontare:

  • frustrazione
  • legami sentimentali non chiari
  • problemi familiari
  • problemi di accettazione
  • disistima
  • dipendenze
  • sacrifici.

L’iperglicemia che si associa al sovrappeso è l’immagine che meglio rappresenta l’atteggiamento bulimico, la fame insaziabile di pienezza, piacere, conferme. Lo zucchero, come il grasso che si accumula, indica l’incapacità di metabolizzare l’esperienza e di bruciare le emozioni.

Sono in tanti ad associare un premio, una gratificazione personale all’ assunzione di dolci, soprattutto in momenti di solitudine o frustrazione, quando ci sentiamo di dover ricevere qualcosa dall’ ambiente che ci circonda, un ambiente che non ci è “grato”. Che sia quello del lavoro, oppure nell’ ambito familiare vogliamo sentirci rassicurati, il dolce lo fa al loro posto.

Iperglicemia e depressione

uno studio ha correlato un eccessivo consumo di zucchero ad un aumento del rischio di depressione e risultati peggiori nei pazienti sofferenti di schizofrenia . Ci sono alcune teorie che spiegano il collegamento. Lo zucchero abbassa l’attività di un ormone chiamato BDNF o fattore neurotrofico cerebrale che è basso nei soggetti con depressione e schizofrenia. Lo zucchero è anche alla radice dell’infiammazione cronica, che impatta sul sistema immunitario, sul cervello e sugli altri sistemi del corpo e che è anche implicata nella depressione. È interessante notare che i paesi con elevata assunzione di zuccheri hanno un elevato tasso di depressione.

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Depressione a Chi rivolgersi https://www.salutenews.eu/depressione-a-chi-rivolgersi/ Tue, 01 Aug 2017 14:47:38 +0000 http://salutenews.eu/?p=645 Si tende a considerare il disturbo depressivo come uno stato di disagio che miscela tristezza, malinconia, sfiducia in se stessi, perdita di stimoli e altri fenomeni, come un momento che si cura da se:...

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Si tende a considerare il disturbo depressivo come uno stato di disagio che miscela tristezza, malinconia, sfiducia in se stessi, perdita di stimoli e altri fenomeni, come un momento che si cura da se: nulla di più sbagliato! Conosciuta a livello clinico come depressione endogena o unipolare o ricorrente o clinica o depressione maggiore  è una seria patologia psichiatrica per risolvere la quale, c’è bisogno dell’intervento di uno specialista.

Un suggerimento utile è quello di approfondire all’interno del  sito internet www.studio-santini.it di cosa si tratta e avere i riferimenti per potersi rivolgersi ad un capace psicologo per essere aiutati a trovare la soluzione di questo disturbo che origina una infermità invalidante.

depressione

A chi rivolgersi

il primo passo da effettuare è quello di chiedere aiuto al proprio medico, quello della mutua. E’ lui che può darvi le indicazioni primarie ed indirizzarvi verso i centri giusti, anche mutuabili. Altrimenti in molte città ci sono i Dipartimenti di Salute Mentale specializzati in questi tipi di patologie. Ad esempio il Policlinico Umberto I a Roma in Viale del Policlinico, 155 oppure il Dipartimento di Scienze Neurologiche a Firenze in Piazza S. Marco, 4 o ancora a Napoli la seconda Università in Via Santa Maria di Costantinopoli, 104 .

La terapia psicologica

La depressione  non è uno stato che si riesce a curare da soli e per rimettere le cose al loro posto è necessario avvalersi dell’aiuto di uno specialista in grado di decifrare le dinamiche comportamentali che verranno decifrate nel corso di sedute che permetteranno al medico di stilare una precisa diagnosi.

Rivolgendosi ad uno psicologo si otterrà l’aiuto necessario che si svilupperà attraverso una specifica terapia a base di farmaci antidepressivi che, in parallelo con della psicoterapia, assicureranno la progressiva guarigione. Ricordiamo che lo psicologo non può prescrivere farmaci per la depressione.

Per quanto concerne la tempistica, nessuno è in grado di stabilirla con certezza perché il decorso di questa malattia varia da individuo ad individuo a seconda di molte componenti altamente soggettive. Si è parlato di una psicoterapia di supporto a buona ragione: infatti, l’uso a lungo termine di alcune sostanze contenute negli antidepressivi può addirittura provocare il peggioramento dei sintomi.

E’ un disturbo dell’umore che si può manifestare in un episodio singolo transitivo (episodio depressivo) oppure un di un vero proprio stato di malessere che condiziona la qualità della propria vita (disturbo depressivo maggiore) con patologie connesse come l’iperglicemia psicologica dovuta all’assunzione eccessiva di zuccheri. E’ possibile riconoscere questo stato identificando la gravità dello stesso,  verificando quanti e quali sintomi sono presenti.

Come capire se è depressione

Uno psicologo può indicarvi se soffrite di depressione analizzando i vostri sintomi, ma se volete capire se è il caso di rivolgersi ad uno specialista è sufficiente elencare se siete colpiti da uno o più di questi malesseri:

  •  umore triste e malinconico per la maggior parte della vostra giornata;
  •  apatia verso tutte le attività che svolgete;
  •  agitazione nervosa;
  • senso di spossatezza e astenia;
  • attacchi di panico;
  • perdita del sonno o, all’inverso, ipersonnia;
  • calo di peso (ovviamente se non state seguendo una dieta);
  • appetito variabile (aumento o diminuzione);
  • difficoltà di concentrazione, abulia parziale;
  • disturbi psicosomatici;
  • senso di inquietudine, disistima, pessimismo, vittimismo, tendenza ad isolarsi, sedentarietà, senso di vuoto, sensi di colpa, angosce, pessimismo, pensieri di morte e suicidio.

Se vi siete riconosciuti in qualcuno di questi sintomi, forse è giunto il momento di prendere dei provvedimenti atti a migliorare la qualità della vostra vita. Rivolgetevi ad uno psicologo, psicoterapeuta che vi possa aiutare. Anche le AUSL della vostra zona hanno psicologi con la mutua, gratuiti, il problema è che la lista di attesa spesso è lunga e si da’ la priorità ai casi piú difficili.

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Da come Chiudete il Pugno Potete Capire il Vostro Carattere, provate! https://www.salutenews.eu/chiudete-pugno-carattere/ Thu, 06 Jul 2017 09:04:06 +0000 http://salutenews.eu/?p=594 Sono quei gesti inconsapevoli che facciamo senza rendercene conto. Uno di questi è quello di stringere il pugno. E’ il linguaggio del corpo che dice molto di piú di quello che rappresenta. Possiamo infatti...

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Sono quei gesti inconsapevoli che facciamo senza rendercene conto. Uno di questi è quello di stringere il pugno. E’ il linguaggio del corpo che dice molto di piú di quello che rappresenta. Possiamo infatti mentire con le parole, ma il nostro corpo ci tradisce.

Lo sa bene Chris Patterson, uno studioso britannico che ha osservato il modo in cui stringiamo il pugno, giungendo alla conclusione che rivela il carattere della persona. Provate anche voi a chiudere il pugno e a leggere la descrizione se corrisponde al vostro carattere.

segni del corpo

1) Il pollice si chiude nel palmo della mano dalle altre dita
Sei una persona molto creativa ed espressiva però tendi ad essere introverso. Il pollice che si nasconde denota una voglia di stare in disparte aspettando il tuo turno. Non ami stare al centro dell’ attenzione e a causa della tua sensibilità fai un po’ fatica ad abituarti ai nuovi cambiamenti. Sei abbastanza tranquillo e ti preoccupi spesso per gli altri. Sei intelligente, ami difendere e aiutare chi ti sta intorno. Molto spesso per evitare inutili litigi scegli di tenere dentro quello che senti riservandolo per te. Sei una persona solare e ti piace stare con gli altri, e chi ti sta intorno ama stare in tua compagnia. Anche se le persone ti deludono, perdoni e vai avanti!

2) Il pollice viene messo sopra le altre dita che si chiudono sul palmo
Hai una creatività da vendere, un istrionico! Sai subito come farti conquistare e fai amicizia senza troppi sforzi anche perchè ami stare al centro dell’ attenzione. Sei generoso e ti reputano molto intelligente. Ami raggiungere i tuoi obiettivi a costo di lavorare sodo. Ci vuole poco per renderti felice, le persone che ami sono tutto per te e non le abbandoneresti mai. Ti piace essere incoraggiato nei tuoi progetti, ti carica di energia e non molli. Sei pronto a dare tutto a chi lo merita. Molto speso però ti è difficile aprirti a nuove conoscenze perché sei molto scrupoloso e tendi a non fidarti, ma poi una volta entrati nelle vostre grazie regali il cuore.

marito

3) Il pollice viene posto al lato delle altre dita che si chiudono sul palmo della mano
Sei una persona di carattere e parecchio determinata, precisa ma hai anche una gran immaginazione. Vai avanti nelle tue cose e anche se non riesci, non ti butti giù così facilmente.Le amicizie per te sono tutto e se qualcuno ti tradisce è difficile per te perdonare, preferisci rimuoverlo dal cerchio delle amicizie. Sei molto curioso, e hai un gran senso dell’umorismo. Ti piace ridere su te ma anche sugli altri, se te lo permettono. Sei sempre sincero e coerente, anche se a volte non sei bravo ad esprimere i tuoi sentimenti più profondi. Preferisci tenerli segreti e dichiararti al momento opportuno.

CONDIVIDETELO E FATELO FARE AD UN VOSTRO AMICO

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Quando è necessario Rivolgersi ad uno Psicologo https://www.salutenews.eu/quando-e-necessario-rivolgersi-ad-uno-psicologo/ Thu, 29 Jan 2015 16:30:23 +0000 http://salutenews.eu/?p=243 I motivi per rivolgersi a uno psicologo possono essere differenti: un disturbo personale, un problema relazionale con qualche familiare, una difficoltà a superare lo stress del lavoro, un fastidio interiore, una crisi esistenziale, un trauma dell’infanzia non...

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psicosomaticaI motivi per rivolgersi a uno psicologo possono essere differenti: un disturbo personale, un problema relazionale con qualche familiare, una difficoltà a superare lo stress del lavoro, un fastidio interiore, una crisi esistenziale, un trauma dell’infanzia non rimosso, eccetera.

Quello che conta è fare affidamento su un professionista serio e valido, riconosciuto, che fornisca al paziente tutti gli strumenti di cui ha bisogno per ritrovare il benessere e la serenità in maniera semplice e rapida.

Di cosa si occupa uno psicologo?

Uno psicologo studia, esamina e approfondisce i processi intrapsichici e cognitivi di una persona, i suoi rapporti con l’ambiente e il suo comportamento, sia a livello individuale che in un gruppo. Prendendo in esame i processi mentali e psichici, tanto nelle loro componenti di coscienza quanto nelle loro componenti inconsce, si basa su una prospettiva intrapersonale soggettiva o sul metodo scientifico. I suoi metodi di ricerca, quindi, possono riguardare il singolo individuo o un gruppo più o meno ricco di persone (una coppia, una famiglia, una classe scolastica, i detenuti di un carcere).

Gli strumenti di uno psicologo: i test

Tra i tanti strumenti cui uno psicologo può ricorrere per svolgere al meglio il proprio lavoro e comprendere le esigenze dei pazienti vi sono anche i test, che rappresentano una misurazione standardizzata e oggettiva di un campione di comportamento considerato indicativo. Per fare un esempio, nel caso in cui si voglia misurare la socievolezza di una persona, si fa riferimento a un test che prende in esame una grande varietà di comportamenti connessi con tale caratteristica (la loquacità, il desiderio di stare in compagnia, e così via). Per le psicopatologie ci sono i famosi Test di Rorschach.

Risulta evidente, infatti, che lo psicologo ha a che fare con peculiarità e misurazioni che non si possono basare su caratteristiche concrete, immediatamente visibili, dirette o fisiche, ma su semplici indicatori
comportamentali. E questo vale per i più diversi ambiti: dalla già citata socievolezza alla creatività, dalla generosità all’allegria, e così via. Uno psicologo prende spunto dal costrutto teorico, che costituisce l’oggetto di misura, per poi procedere, tenendo conto che qualunque comportamento si contraddistingue per la presenza di sintomi e segni peculiari.

Ricorrere a uno psicologo: tutti i vantaggi

I vantaggi che derivano dal ricorrere all’aiuto di uno psicologo, insomma, sono molteplici: e non è detto che si debba fare riferimento a una figura simile solo in presenza di disturbi, paure o ansie. Si può decidere di andare dallo psicologo, infatti, anche solo per migliorare la propria esperienza di vita, trovando un modo per eliminare eventuali sofferenze sopite o per valorizzare le proprie capacità e le proprie potenzialità, sia dal punto di vista professionale che dal punto di vista delle relazioni con gli altri.

Entra nel Portale psicologi-psicoterapeuti.it per un approfondimento.

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