Depressione a Chi rivolgersi
Si tende a considerare il disturbo depressivo come uno stato di disagio che miscela tristezza, malinconia, sfiducia in se stessi, perdita di stimoli e altri fenomeni, come un momento che si cura da se: nulla di più sbagliato! Conosciuta a livello clinico come depressione endogena o unipolare o ricorrente o clinica o depressione maggiore è una seria patologia psichiatrica per risolvere la quale, c’è bisogno dell’intervento di uno specialista.
Un suggerimento utile è quello di approfondire all’interno del sito internet www.studio-santini.it di cosa si tratta e avere i riferimenti per potersi rivolgersi ad un capace psicologo per essere aiutati a trovare la soluzione di questo disturbo che origina una infermità invalidante.
A chi rivolgersi
il primo passo da effettuare è quello di chiedere aiuto al proprio medico, quello della mutua. E’ lui che può darvi le indicazioni primarie ed indirizzarvi verso i centri giusti, anche mutuabili. Altrimenti in molte città ci sono i Dipartimenti di Salute Mentale specializzati in questi tipi di patologie. Ad esempio il Policlinico Umberto I a Roma in Viale del Policlinico, 155 oppure il Dipartimento di Scienze Neurologiche a Firenze in Piazza S. Marco, 4 o ancora a Napoli la seconda Università in Via Santa Maria di Costantinopoli, 104 .
La terapia psicologica
La depressione non è uno stato che si riesce a curare da soli e per rimettere le cose al loro posto è necessario avvalersi dell’aiuto di uno specialista in grado di decifrare le dinamiche comportamentali che verranno decifrate nel corso di sedute che permetteranno al medico di stilare una precisa diagnosi.
Rivolgendosi ad uno psicologo si otterrà l’aiuto necessario che si svilupperà attraverso una specifica terapia a base di farmaci antidepressivi che, in parallelo con della psicoterapia, assicureranno la progressiva guarigione. Ricordiamo che lo psicologo non può prescrivere farmaci per la depressione.
Per quanto concerne la tempistica, nessuno è in grado di stabilirla con certezza perché il decorso di questa malattia varia da individuo ad individuo a seconda di molte componenti altamente soggettive. Si è parlato di una psicoterapia di supporto a buona ragione: infatti, l’uso a lungo termine di alcune sostanze contenute negli antidepressivi può addirittura provocare il peggioramento dei sintomi.
E’ un disturbo dell’umore che si può manifestare in un episodio singolo transitivo (episodio depressivo) oppure un di un vero proprio stato di malessere che condiziona la qualità della propria vita (disturbo depressivo maggiore) con patologie connesse come l’iperglicemia psicologica dovuta all’assunzione eccessiva di zuccheri. E’ possibile riconoscere questo stato identificando la gravità dello stesso, verificando quanti e quali sintomi sono presenti.
Come capire se è depressione
Uno psicologo può indicarvi se soffrite di depressione analizzando i vostri sintomi, ma se volete capire se è il caso di rivolgersi ad uno specialista è sufficiente elencare se siete colpiti da uno o più di questi malesseri:
- umore triste e malinconico per la maggior parte della vostra giornata;
- apatia verso tutte le attività che svolgete;
- agitazione nervosa;
- senso di spossatezza e astenia;
- attacchi di panico;
- perdita del sonno o, all’inverso, ipersonnia;
- calo di peso (ovviamente se non state seguendo una dieta);
- appetito variabile (aumento o diminuzione);
- difficoltà di concentrazione, abulia parziale;
- disturbi psicosomatici;
- senso di inquietudine, disistima, pessimismo, vittimismo, tendenza ad isolarsi, sedentarietà, senso di vuoto, sensi di colpa, angosce, pessimismo, pensieri di morte e suicidio.
Se vi siete riconosciuti in qualcuno di questi sintomi, forse è giunto il momento di prendere dei provvedimenti atti a migliorare la qualità della vostra vita. Rivolgetevi ad uno psicologo, psicoterapeuta che vi possa aiutare. Anche le AUSL della vostra zona hanno psicologi con la mutua, gratuiti, il problema è che la lista di attesa spesso è lunga e si da’ la priorità ai casi piú difficili.