Dermatite da Acaro cosa Fare e come riconoscerla
La dermatite da acaro è una reazione di ipersensibilità della pelle causata da reazioni allergiche agli acari. Gli acari sono artropodi molto piccoli, strettamente imparentati con le zecche, che si nutrono di materia organica o parassitano uomini e animali. Le infestazioni da acari causano vari tipi di eruzioni cutanee tra cui eruzioni papulosquamose, lesioni orticarioidi ed eruzioni cutanee con bolle.
Mentre ci sono oltre 30.000 specie di acari, solo poche specie che causano la dermatite negli esseri umani. Alcuni degli acari più comuni che causano la dermatite sono:
- Trombiculidae : è il nome comune per la forma larvale dell’acaro trombiculide. Sono molto comuni . Quando le larve si nutrono di esseri umani, secernono enzimi digestivi nella pelle che innescano una risposta immunitaria nell’ospite per produrre un intenso prurito.
- Sarcoptes scabiei – è quello responsabile della scabbia, un’infestazione parassitaria risultante quando l’acaro Sarcoptes scabiei si insinua e vive appena sotto lo strato corneo dell’epidermide. La scabbia umana viene trasmessa più spesso tramite il contatto da persona a persona. La maggior parte dei pazienti sviluppa un’intensa reazione di ipersensibilità con conseguente eruzione cutanea diffusa e intensamente pruriginosa.
- Acari Cheyletiella – Gli acari della specie Cheyletiella sono parassiti che vivono su gatti, cani, conigli e esseri umani. Questi acari non scavano, vivono nello strato completamente cheratinizzato dell’epidermide, nutrendosi di fluidi tissutali e detriti cutanei superficiali. Gli acari si diffondono comunemente per contatto diretto dagli animali all’uomo, che può fungere da ospite accidentale.
- Acari della polvere : l’acaro della polvere più frequente è della specie degli Acari Dermatophagoides, si tratta di un aracnide microscopico che si nutre dei frammenti organici che il nostro corpo rilascia continuamente nella vita quotidiana. La vita media di questo organismo è relativamente breve (otto settimane), ma ha una capacità di riprodursi piuttosto facile, specialmente in condizioni atmosferiche particolari; basti pensare che una femmina può arrivare a deporre un uovo al giorno. Sono una fonte comune di allergeni, che causano asma e altri sintomi allergici come la rinite perenne . Gli acari della polvere non mordono; si nutrono di squame della pelle e altro materiale organico. Preferiscono vivere in camere da letto, materassi e tappeti in case calde e umide. Gli acari della polvere domestica sono stati implicati come causa scatenante della dermatite atopica . Sono stati proposti diversi meccanismi, inclusa l’attivazione dei cheratinociti da parte degli allergeni degli acari, che inducono la produzione e la secrezione di citochine proinfiammatorie.
- Acari dei roditori e acari degli uccelli – Gli acari dei roditori e gli acari degli uccelli sono un’altra fonte comune di dermatite da acari. Gli acari dei roditori possono essere associati ad animali domestici o parassiti indesiderati. Gli acari aviari possono a volte essere associati agli uccelli domestici o ai nidi di uccelli selvatici che sono stati costruiti vicino alle finestre o nelle grondaie sopra le camere da letto.
- Acari della paglia e del grano – Gli acari Pyemotes possono causare dermatiti in individui esposti a cereali o paglia in ambienti agricoli. Anche chi dorme su materassi di paglia può risentirne. Gli esseri umani sono ospiti accidentali e temporanei.
Allergie acaro
Fra le tante allergie che ci colpiscono, sicuramente quella relativa all’acaro della polvere è una delle più diffuse ed allo stesso tempo fastidiose. E’ proprio la sensibilizzazione verso l’allergeni dell’acaro a rappresentare il maggior fattore di rischio per lo sviluppo dell’asma bronchiale che va trattata con un farmaco broncodilatatore.Inoltre, la reazione infiammatoria che si pone a carico dell’apparato respiratorio, rende la persona allergica attaccabile facilmente da nuovi allergeni che possono rendere piú difficile il quadro clinico.Le allergie agli acari della polvere possono essere risolti con una buona bonifica ambientale, vediamo come fare.
Quali sono le condizioni che favoriscono la riproduzione?
Come è noto, gli acari della polvere sono particolarmente diffusi negli ambienti domestici, o comunque dove l’uomo tende a passare più tempo. Principalmente, gli ambienti che favoriscono la diffusione di questo parassita sono gli ambienti umidi e caldi, dove batte poco il sole (quindi non solo i letti, ma anche i tappeti, i tendaggi e tutti gli oggetti che facilmente trattengono la polvere), e dove è presente cibo e materiale organico in grande quantità.
Misure precauzionali e rimedi
La soluzione principale a questo tipo di problema è evitare il più possibile l’umidità negli ambienti dove si vive, evitando di lasciare cose bagnate a lungo al chiuso ed arieggiando frequentemente i locali. Mantenere anche la temperatura del luogo il più costante possibile, tra i 18 e i 20 gradi, riduce il rischio di riproduzione. È utile anche evitare di accumulare soprammobili ed oggetti che inevitabilmente continuano a raccogliere polvere, ed incrementare l’attività di pulizia con panni sintetici ed anallergici.
Esistono anche delle particolari macchine aspirapolvere con filtri cosiddetti HEPA, che hanno un’alta capacità di aspirare anche le particelle più piccole (fino a 0,3 micron) riducendo così la possibilità di sopravvivenza dell’acaro.
Trattamenti dermatite acaro
Un medico può raccomandare il trattamento con creme contenenti il crotamitone (EURAX) o la permetrina. Questi sono insetticidi topici che possono uccidere gli acari e quindi ridurne il numero. Il medico può anche prescrivere metronidazolo topico o orale, che è un farmaco antibiotico .
Per le persone che hanno un sistema immunitario gravemente indebolito, un medico può prescrivere l‘ivermectina.
Esistono anche alcune misure preventive per la dermatite sul viso da acaro che una persona può adottare a casa. Questi includono:
- Lavare il viso due volte al giorno con un detergente delicato. Può anche essere utile strofinare le palpebre con lo shampoo per bambini.
- Evitare detergenti a base di olio e trucco grasso, che possono fornire ulteriore “cibo” per gli acari.
- Esfoliante una o due volte alla settimana per rimuovere le cellule morte della pelle.