Emangioma Nei Bambini cosa Fare
Nel momento in cui ci si approccia alla nascita di un figlio, ci si pone una lunghissima serie di domande su come crescere una nuova vita, come comportarsi per renderlo felice, dandogli una buona educazione e stimolandolo nel corso della crescita, e un’ultima domanda fondamentale, ossia come fare in modo che cresca sano e forte, facendo sì che sviluppi delle difese immunitarie sufficientemente forti da impedire che una creatura così fragile possa ammalarsi spesso, in particolar modo quando ci si interroga su alcune malattie che potrebbero essere estremamente pericolose per i più piccoli.
Nel corso di questo breve articolo, verranno sviscerati due tematiche fondamentali: che cos’è un emangioma infantile, e quali sono le conseguenze a questo correlate, di modo da comprendere nel dettaglio quali possono essere le implicazioni di questa particolare forma di tumore.
Che cos’è un emangioma infantile?
Innanzitutto, per emangioma infantile si intende una formazione di tipo tumorale che si manifesta sulla superficie del corpo; generalmente si tratta di una massa di ridotta dimensione, di colore tendente al rosso: questa caratteristica cromatica dipende dal fatto che origina da cellule dell’endotelio, in particolare dai vasi sanguigni.
Nel caso di un emangioma, specialmente per quanto concerne i più piccoli, questo genere di formazione escrescente provoca non poca ansia nei genitori del pargolo, che tuttavia possono tirare un sospiro di sollievo: nella stragrande maggioranza dei casi, gli emangiomi infantili non sono assimilabili alla categoria di tumori maligni, infatti rientrano nella categoria delle formazioni benigne.
Questo significa assolutamente che non è consigliato trascurare questo fenomeno, anzi, il contrario: sebbene un emangioma tenda a sparire nel corso di un periodo massimo di dodici mesi, è preferibile contattare immediatamente il proprio medico di famiglia, oppure rivolgersi presso un pediatra, che possa effettuare una prima anamnesi del problema, valutando i principali fattori di rischio, ed eventualmente reindirizzando la famiglia del piccolo paziente presso un professionista esperto di questo settore.
È fondamentale, infatti, incaricarsi di conoscere fino in fondo ogni singolo aspetto di questa insorgenza tumorale che, seppur benigna, potrebbe risultare limitante per quanto concerne lo sviluppo di un bambino, specialmente se ancora nell’arco dei primi trentasei mesi di vita: proprio per questo, nel successivo paragrafo verranno elencati, senza entrare troppo nel dettaglio, i le conseguenze che caratterizzano questo particolare fenomeno.
Quali sono le conseguenze di un emangioma infantile?
A livello basilare, è opportuno considerare un fattore fondamentale: qualunque bambino è estremamente curioso e non sta mai fermo, finché non si addormenta, di conseguenza è oltremodo logico pensare che, se quest’ultimo dovesse rendersi conto della presenza di questa piccola escrescenza sul proprio corpo, e fosse collocata in una zona raggiungibile, potrete scommettere tutto ciò che volete che non farà altro che grattarla e provare a staccarla, in ogni modo.
Per questo motivo, il primo fattore di rischio è quello legato alla possibile ulcera, dunque alla perdita di sangue e alla possibilità che insorgano, in seguito a ciò, infezioni o che vi siano danni di altro tipo.
Se l’emangioma è collocato in prossimità dell’occhio, ad esempio, questo potrebbe portare, in seguito ad un’ulcera, ad un danno per quanto concerne la vista del bambino; allo stesso modo, è possibile effettuare questo parallelo per quanto concerne una formazione tumorale di questo tipo nella zona dell’orecchio o della faringe e della laringe, che possono provocare l’insorgenza di difficoltà a livello uditivo o dal punto di vista della respirazione.
Infine, è opportuno tenere in considerazione un aspetto spesso sottovalutato: nel momento in cui si manifesta un emangioma cutaneo nell’infante, è opportuno considerare l’eventualità di un intervento successivo, di tipo estetico, laddove permangano dei segni in seguito alla rimozione dello stesso, per evitare che il bambino possa avere problemi, anche a livello sociale, e possa vivere una piccola cicatrice come una stimmate personale.
Nuove cure emangiomi
Tuttavia, è di recente scoperta, l’utilizzo di una nuova terapia, che ha meno effetti collaterali rispetto ai farmaci cortisonici adoperati fino ad oggi.
Il propranololo è un farmaco betabloccante che si utilizza di solito per curare l’ipertensione. Grazie alla sua capacità vasocostrittoria, è risultato determinante per promuovere la veloce regressione degli emangiomi sottocutanei infantili.
Da quando i pediatri e i neonatologi specializzati in cardiologia e chirurgia vascolare hanno iniziato ad operare il propranololo per il trattamento degli emangiomi, hanno riscontrato un successo circa del 90%.iomi, hanno riscontrato un successo circa del 90%.